Ci sono molte buone ragioni per andare in Niederkirchnerstraße, poco lontano da Potsdamer Platz.
Per cominciare, perché lì si può vedere, non intaccato da interventi di ristrutturazione, un frammento abbastanza considerevole del Muro, che oggi è compreso nella Topografia del Terrore, una mostra a cielo aperto nell'area in cui sorgevano il quartier generale delle SS ed il carcere della Gestapo.
Gli edifici dalla guerra uscirono in gran parte distrutti, ma quello che è ancora in piedi è stato conservato come monumento alla memoria.
Dopo questa visita, doverosa, potrete andare a ricrearvi facendo una capatina alla Martin Gropius Bau, un edificio molto bello costruito negli anni ottanta del diciannovesimo secolo da Martin Gropius, allievo di Schinkel e zio del più famoso Walter Gropius guru del Bauhaus.
Progettato per ospitare un museo di arti applicate, dopo la Prima guerra mondiale era la sede di un museo della preistoria e dell’antichità e di una collezione di arte dell’Estremo Oriente, ma dopo la seconda, bombardato e quasi raso al suolo, sembrava non valesse la pena recuperarlo e lo si voleva demolire per far posto ad una strada. Per fortuna, a differenza di quanto successo per la Anhalte Banhof, stavolta i Berlinesi riuscirono a far cambiare i piani degli amministratori, nel 1966 l'edificio fu messo sotto tutela e i primi lavori di restauro partirono nel 1978.
Nel 1981, col nuovo nome di Martin Gropius Bau in omaggio al suo progettista, il Museo riaprì al pubblico, ma l'ingresso avveniva ancora da una porta secondaria addossata al Muro. Ci volle una ulteriore campagna di restauri conclusasi nel 2000 per ripristinare anche l'ingresso principale sulla facciata Nord.
Oggi il Gropius Bau è un'area espositiva in forma smagliante, ed è dedicata principalmente all'arte contemporanea, mostre di fotografia ed eventi musicali.
Possiede anche una accogliente caffetteria che si è appalesata posto ideale per scambiare quattro parole con un'amica
Nel 1981, col nuovo nome di Martin Gropius Bau in omaggio al suo progettista, il Museo riaprì al pubblico, ma l'ingresso avveniva ancora da una porta secondaria addossata al Muro. Ci volle una ulteriore campagna di restauri conclusasi nel 2000 per ripristinare anche l'ingresso principale sulla facciata Nord.
Oggi il Gropius Bau è un'area espositiva in forma smagliante, ed è dedicata principalmente all'arte contemporanea, mostre di fotografia ed eventi musicali.
Possiede anche una accogliente caffetteria che si è appalesata posto ideale per scambiare quattro parole con un'amica