mercoledì 21 novembre 2007

Limoncedis e Arancedis




Sono il mio cavallo di battaglia e, visto che al mercato si cominciano a trovare le prime arance non trattate, voglio ricordare qui il procedimento. L'ho già riportato a destra e a manca, ma qualche distratto potrebbe esserselo perso.
Premessa indispensabile: dato che di cognome io mi chiamo Leoncedis, il mio limoncello è stato subito battezzato LIMONCEDIS. Da esperimenti successivi è poi nato l’ARANCEDIS, un limoncello fatto con le arance che secondo il parere di molti è assai più buono del cointreau. se sia proprio vero non posso assicurare, ma certamente è più economico.

Ingredienti
8 limoni (nel caso si voglia ottenere il limoncedis) o 6 arance (ipotesi arancedis).
4 litri alcool
2 kg (o più, a seconda delle preferenze) zucchero
infilzare con spiedini di legno (anche i bastoncini cinesi vanno benissimo) i limoni o le arance, rigorosamente NON trattati, che andranno poi appoggiati sopra una zuppiera contenente l’alcool.






Sigillare con pellicola trasparente e scotch per impedire l’evaporazione, e conservare per 40 giorni in un posto riparato e buio.



Passati i 40 giorni mettere a bollire 2 litri d’acqua e scioglierci dentro 2 kg di zucchero. Se piace meno forte aumentare la quantità di acqua e/o zucchero. Ottenuto lo sciroppo, unirlo all’alcool. Imbottigliare.



Non serve filtrare perché non mettendo il frutto nell’alcool ma lasciandolo sospeso, si ottiene un liquido limpidissimo.
Sconsiglio vivamente di spremere nell'alcol il succo che rimane dentro ai frutti: renderebbe il liquido sgradevolmente amaro.
I limoni o le arance avanzati sono invece ottimi per farne chutneys, marmellate, salse o tutto quello che viene in mente.



Io di solito ne faccio una marmellata che adopero come rinforzo in aggiunta alla frutta cotta. Ottimo anche il gelato all'arancedis: gelato di crema, un cucchiaino di marmellata di arance calda, un bicchierino di arancedis.
Da provare, l’aperitivo della casa (la mia):
Una bottiglia di spumante brut
Un bicchierino di brandy
Due bicchierini di arancedis (il limoncedis non è adatto)
Angostura a piacere

14 commenti:

Anna ha detto...

Ciao Dede,anche tu hai un blog ora, vedo! Cerco in tutti i modi di inviarti una mail all'indirizzo che mi avevi dato l'anno scorso per i pacchetti della felicità, ma non riesce ad andare a buon fine! Come posso fare? Avevo bisogno di chiederti un favore? :(
Il mio indirizzo è sempre quello anna_sette@yahoo.it

dede leoncedis ha detto...

che piacere ritrovarti! ti scrivo subito

Lory ha detto...

Sai che ho finito quello del 2004 ad agosto ?? ;-)))

dede leoncedis ha detto...

Lory, i casi sono due: o ne avevi una scorta da ubriacare un reggimento, o l'arancedis non è esattamente il vostro liquore preferito

artemisia comina ha detto...

ma che bello, è la prima volta che vedo la ricetta, dopo averne tanto sentito parlare! mi sa che lo provo :D

l'arancedis, specifico ;)

dede leoncedis ha detto...

Artemisia, dopo le ultime vicissitudini postali l'arancedis ha smesso da andare a spasso per la penisola, ma sarebbe estremamente lieto di farsi conoscere direttamente e senza intermediari

artemisia comina ha detto...

humm...deduco che basterebbe venire a Torino.

be', alcune congiunzioni astrali stanno combinandosi perché ciò avvenga prima che passi un anno.. :D

la belle auberge ha detto...

Brava, Dede. Non ci crederai, ma stavo proprio pensando di scriverti per suggerirti di pubblicare sia la ricetta dei pregiati liquori sia quella delle scorze d'arancia candite.

dede leoncedis ha detto...

Eugenia grazie, tra breve pubblico anche le scorze molto molto volentierissimo!

Lory ha detto...

Dede noi avevamo 2 bottiglie di Limoncedis e Beppe lo teneva come una reliquia...;-)))

erika ha detto...

io non l ho ancora assaggiato... io sono allergica all alcool. aspetto una serata e lo offriro'... che belle le foto, le arance.

dona ha detto...

A prima vista sembrerebbero abbordabili anche per me che in cucina sono proprio negata. In più renderei un uomo felice (il mio).
Ma sai che quasi quasi...

Nela San ha detto...

Devo farlo leggere a mio marito! Lui che si cruccia di non aver avuto la ricetta del nocino da suo nonno, magari potrebbe prendere lo spunto da qui.

Claudia ha detto...

petta me' che finisco le scorte attuali e soprattutto finisco di spasimare in giardino a coprire le rose e poi ci provo!!!

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