Ingegnere, imprenditore e immobiliarista, inventore della famosa Tom Thumb, la prima locomotiva a vapore americana, realizzatore del primo sistema di comunicazioni telegrafiche transatlantiche, fu perfino inventore, insieme alla moglie Sara, della gelatina
Jell-o, con la geniale intuizione di mischiare la frutta alla gelatina chiarificata. Convinto sostenitore del principio che l'istruzione dovrebbe essere gratuita come l'aria e l'acqua, Cooper tentò anche di candidarsi alle elezioni presidenziali del 1876, ma gli andò male. Grande visionario e grande filantropo, i Newyorkesi gli tributarono l'omaggio di un grande monumento nel Cooper Triangle sul lato nord di Cooper Park, proprio di fronte alla prima sede della sua prestigiosa Università, e per fare le cose per bene commissionarono l'opera ai migliori sulla piazza: lo scultore Augustus Saint-Gaudens per la statua e l'architetto Stanford White per il basamento in marmo e granito.
Il primo degli edifici di questa scuola ancora brillantemente attiva ai giorni nostri, fu l'imponente edificio in mattoni al numero 51 di Astor Place, che è considerato uno dei monumenti più importanti di tutta New York. Si trova tra il Lower East Side l'East Village e NoHo, dove una volta avevano casa alcune tra le famiglie più facoltose, dagli Astor ai Valderbilt ai Delano. Per esser precisi è all'incrocio, trafficatissimo, tra Bowery, Third Street e Lafayette, a due passi da St. Mark's Place in cui per quasi vent'anni visse anche il poeta W.H. Auden.
E' il primo edificio la cui struttura portante è stata realizzata con travi in ferro e dal momento che Peter Cooper era un grande ingegnere, la cosa non ci sorprende. E' qui Abramo Lincoln tenne il famoso discorso
Might makes right, che tradotto in italiano suona
più o meno
Il potere fa' il diritto. Qualcuno lo dice, paro paro, anche ai nostri giorni, ma dubito che sia ispirato ai medesimi principi di Lincoln il quale se non erro, con questo discorso intese condannare le politiche schiavistiche degli stati del sud assicurandosi la candidatura ufficiale del partito repubblicano. A differenza di quello che sarebbe successo a Cooper un paio di decenni dopo, Lincoln venne eletto presidente degli Stati Uniti, e lo fu fino al giorno in cui la sua strada non incrociò quella di John Wilkes Booth.
Ma questa è un'altra storia
Per tornare a Peter Cooper ed alla sua università, questa è la nuovissima sede della Cooper Union, un progetto dell'arch. Thom Mayne dello studio Morphosis. E' stata inaugurata il 15 settembre scorso e ospita la facoltà di ingegneria e numerosi altri spazi dedicati alle facoltà di architettura e scienze sociali nonché una galleria espositiva e un auditorium.
Si tratta di un esempio piuttosto interessante di architettura sostenibile, infatti la sua struttura assicura un risparmio energetico pari al 40% grazie ad un doppio rivestimento in vetro e acciaio che permette di dosare la luce solare e garantisce una ventilazione naturale.
I pannelli perforati in acciaio riducono la propagazione del calore nei mesi estivi e isolano i locali interni durante la stagione fredda.
L’atrio centrale è a tutt’altezza, e questo agevola la circolazione dell’aria e rende possibile illuminare naturalmente più del 75% degli spazi.
Purtroppo a luglio io ho potuto scannucciare solo dall'esterno perchè l'edificio era ancora in fase di cantiere, e l'ingresso ai cantieri è vietatissimo ai i non addetti ai lavori. Sigh.
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