giovedì 30 agosto 2012

Il cielo che danza & Co




Uno dei miei blog preferiti ha pubblicato questo post  che mi  ha fatto riaffiorare  ricordi e qualche emozione.
Devo premettere che questo tipo di spettacoli a metà tra il teatro  di strada e il   Cirque du Soleil  mi è sempre piaciuto,  e senza ricorrere allo psicologo di turno comprendo  benissimo che una delle   ragioni che me li fanno apprezzare  è che per metterli in piedi non bastano   quattro cialtroncelli  senza arte né parte il cui unico pregio è quello di esser  attrezzati di una bella carrozzeria.



Nossignori, per fare queste robe qui  ci vogliono talento  lavoro,  sudore e moltissima professionalità:  niente miracoli  ma una conquista lenta e faticosa, giorno dopo giorno.



Per motivi professionali il mio consorte si è occupato di qualcuno di questi spettacoli, e io con la mia fida macchinina foto ho potuto documentare tutto l'ambaradan organizzativo che sta dietro le quinte e che difficilmente si immagina se non lo si vede con i propri occhi. Le foto che seguono si riferiscono alla preparazione dello spettacolo di un lontano capodanno torinese che si intitolava Il Cielo Che Danza. Sono le uniche foto che ci sono rimaste, le altre sono state rubate insieme a t-u-t-t-i  i computer dello studio  durante un furto al cui pensiero rabbrividisco ancora.




 





La performance del funambolo  invece  era parte  della serata finale delle Paralimpiadi invernali Torino 2006,   l'ho seguita tutta,  dall'inizio alla fine e al ricordo mi torna ancora la stessa emozione di quei giorni.









































Avevo fatto anche un piccolo video, la  qualità purtroppo lascia a desiderare ma ora che mi sono dotata di mezzi più avanzati  quasi quasi lo rimonto.






sabato 25 agosto 2012

Valentino e Valentina




NUOVI BATTELLI PER LA NAVIGAZIONE SUL PO A TORINO – In occasione dei festeggiamenti per il 150 ° Anniversario dell’Unità d’Italia il Comune di Torino ha deciso di mandare in pensione le due motonavi, note ai torinesi con i nomi di Valentino e Valentina, che effettuano il servizio di navigazione sul Po con due nuovi battelli del tipo “bateaux mouches”, ovvero molto simili a quelli che navigano sulla Senna a Parigi. I nuovi battelli sono lunghi 20 m e larghi 5,10 m e potranno garantire maggiore comfort ai passeggeri e una migliore visibilità sul panorama della città grazie alle ampie vetrate laterali e ad alcune parti scorrevoli ed apribili.
Questo il comunicato ufficiale.
Ora, non vorrei farmi prendere per una esterofila disfattista se dico che  tra i torinesi Valentino II e  Valentina II e i parigini bateaux mouches


di differenza ce ne corre,  però   il percorso sul Po riserva  scorci a dir poco incantevoli,  




come  la bella palazzina della  Società Canottieri Esperia, e più in alto la Chiesa di Santa Maria al Monte (per noi torinesi, che siamo in confidenza,  è semplicemente  il Monte dei  Cappuccini). Intorno a Natale la Chiesa si fregia di una installazione di Luci d'Artista molto suggestiva,  ma di questo parleremo un'altra volta






Questo è  il Castello del Valentino, e  gli aficionados di Varie ed Eventuali sanno che ho un debole per lui.
Il percorso sul fiume  continua fino all'Imbarco di  Italia 61 e passa davanti al Museo dell'Automobile,  ma io volevo mostrare alla mia amica Antonietta  il parco del Valentino, e così 

siamo scese alla fermata di mezzo, al  Borgo Medievale 













giovedì 23 agosto 2012

Sacco e Vanzetti



Era da qualche giorno che, dopo lunga latitanza,  Varie ed Eventuali stava pensando di tornare. L'occasione giusta arriva oggi, per ricordare che proprio il 23 agosto 1927 furono giustiziati due innocenti, gli anarchici Sacco e Vanzetti.  Lo hanno definito errore giudiziario ma non è vero, non è stato un errore: le prove a favore della difesa  c'erano  ma sono state ignorate deliberatamente.  A parte ogni considerazione in merito alla inaccettabile barbarie della pena di morte, mi è sempre sembrato  così incredibile che un essere umano  possa  arrivare a condannare,  consapevolmente e volontariamente,  una persona   quando sa che questa persona  è innocente. 
Ma è  così che va il mondo. 

E con l'occasione, ricordiamo anche Riccardo Cucciolla e  Gian Maria Volontè, due tra gli  attori più bravi che abbiamo mai  avuto e che  forse non ci  meritavamo, visto che li abbiamo dimenticati tutti e due così in fretta

LinkWithin

Related Posts Widget for Blogs by LinkWithin