sabato 6 ottobre 2018

A Parigi sulle tracce di Fryderyk Chopin

Quando Chopin arriva a Parigi poco più che ventenne, è un giovanotto affascinante ed  elegante e la sua musica non ci mette molto a mandare in delirio  il  bel mondo.

La statua di Jacques Froment-Meurice nel Parc Monceau lo ritrae seduto alla tastiera. Gambe di sghimbescio, espressione pensosamente ispirata e dita che sfiorano appena  la tastiera: non sta veramente suonando,  si concede  all'ammirazione di  Musica e  Armonia che, l'una ai suoi piedi e l'altra librata nell'aria, sembrano lì lì per svenire prese da muta adorazione. 

















Di lui si scrive
Chopin fa girare la testa a tutte le francesi e rende tutti gli uomini gelosi. E’ alla moda, e il bel mondo porterà presto guanti alla Chopin. 
Conosce Bellini e Berlioz e stringe una sincera amicizia con Franz Listz, che pochi mesi dopo la sua morte scriverà una affettuosa biografia. 
Si fidanza, ma la storia va presto a monte: le sue già difficili condizioni di salute (fin da bambino ha sofferto di una tosse insistente che è  presaga di una grave  tubercolosi) e la sua situazione economica precaria non convincono  il futuro suocero. Chopin si mantiene infatti dando lezioni di pianoforte. Di soldi na ha pochi  ma tutta la Parigi che conta  lo adora e lo invita  ai ricevimenti dove una sera incontra Aurore. Aurore Dupin, più conosciuta come George Sand,  ha  sei anni di più,  va in giro vestita da uomo e nemmeno il grande Nadar, che la fotografa più volte,  riesce a farla apparire  bella.


Però ha fascino da vendere e lo adopera molto bene, almeno a giudicare dalla  lista di amanti ed ex amanti che ha saputo ammaliare e che per lei hanno fatto pazzie:  Prosper Mérimée, Alfred de Musset, anche lui immortalato in uno dei monumenti di Parc Monceau,

 





















e poi l’avvocato che si è occupato del suo divorzio dal marito, il giovane medico che l’ha curata durante un viaggio in Italia e ancora qualcun altro e qualcun'altra.  
Sulle prime Chopin sembra trovarla antipatica, però scrive sul diario 
Che dicevano quegli occhi? Essa s’appoggiava al pianoforte e il suo sguardo 
di brace mi inondava, la mia anima aveva trovato il suo porto. 
Come è ovvio,  finisce che si  amano appassionatamente. 
Nel frattempo, intorno al 1842 Chopin ha  conosciuto una certa Jane Stirling, una giovane  bruttina che si  innamora subito  di lui. Perfido, la  soprannomina Miss Rebecca per via del naso aquilino. Lei gli manda mazzolini di violette e lui scrive sul suo diario 
… Oh Rebecca, perché mi perseguiti così giorno e notte colle tue violette, 
colla tua adorazione …col tuo naso? 
Intanto la storia con Aurore va avanti, Chopin è sempre più malato e i due amanti, accompagnati dai figli di lei, partono alla ricerca del caldo sole di Maiorca. Affittano una casa e da Parigi  si fanno spedire una stufa e un pianoforte.  Le  cose tra loro  non vanno bene e alla fine Aurore se ne va. 
Frederic resta  sull’isola ancora per  lunghi mesi in cui l’unica persona che lo va a trovare è la devota miss Rebecca. Intanto lui  scrive sul diario 
 Aurore! I tuoi baci mi bruciano come bracieri ardenti!
Si riconciliano, tornano a Parigi insieme ma la passione è destinata a finire tristemente tra incomprensioni e ripicche.
Frederic sta molto male  e non ha più un centesimo,  ha sperperato tutto dissennatamente. 

Nella foto, l'unica esistente che Louis-Auguste Bisson gli ha scattato nell'anno della morte, si coglie  tutta la  sofferenza  di un uomo provato  che sa di essere arrivato al capolinea.
Lo aiuta ancora una volta la generosa e misconosciuta  miss Stirling, e quando Chopin muore a trentanove anni

 nella casa di Place  Vendôme
 

la sua  devozione arriva al punto di occuparsi del funerale e della tomba. Acquista anche i suoi mobili per evitare che vengano dispersi chissà dove. 
Il  funerale si celebra nella chiesa della Madeleine


Amici e conoscenti accorrono proprio tutti, in lacrime e affranti. Tutti tranne George Sand.
Lo seppelliscono nel cimitero di Père Lachaise, con gli amici che gettano sulla bara  manciate di quella terra polacca che Chopin aveva  portato a Parigi con sé. 

Sulla sua tomba la gente ancora oggi depone fiori  e da qualche anno a questa parte Chopin ha per  nuovo vicino  un altro pianista  molto bravo, molto amato dalle donne e  morto più o meno alla sua stessa età. Sarà per questo che li hanno messi vicini.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Chi è il nuovo vicino di Chopin al Pere Lachaise?

Unknown ha detto...

Chi è il nuovo vicino?

dede leoncedis ha detto...

https://varie-ed-eventuali-blog.blogspot.com/2014/07/michel-petrucciani.html. eccolo, è Michel Petrucciani

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