mercoledì 27 dicembre 2017

Alexandre-Gustave Eiffel (Digione 15 dicembre 1832 - Parigi 27 dicembre 1923) - prima puntata


Alexandre-Gustave Eiffel (Digione 15 dicembre 1832 - Parigi 27 dicembre 1923)  è probabilmente l'ingegnere più famoso al mondo e tutti conoscono la sua Torre parigina, ma forse non altrettanti sanno che è stato anche l'artefice delle strutture che sostengono la Statua della Libertà e di decine e decine di opere importantissime sparse per mezzo mondo. 
Oggi cade l'anniversario della sua morte e a noi è sembrato giusto dedicargli questo post. Appena laureato, Eiffel lavora per un'impresa che costruisce ferrovie, e dev'essere un tipo in gamba se nel 1858, a soli ventisei anni, è già direttore dei cantieri della compagnia di Bordeaux. 
Nemmeno dieci anni dopo apre un'azienda propria che produce laminati in acciaio, e diventa ben presto famoso in campo internazionale per l'impiego di questo materiale. 
Nel 1876 realizza a Parigi il primo edificio in ferro e vetro, il "Magazin au Bon Marché" in rue de Sèvres
. L'anno dopo costruisce il ponte Maria Pia sul Duero a Oporto e l'anno dopo ancora è la volta dei vestiboli e dell'entrata dell'edificio principale dell'Esposizione Internazionale di Parigi Tra il 1880 e il 1884 costruisce il viadotto di Garabit sulla Truier, ma è all'Esposizione del 1889 che Eiffel mostra tutta la sua visionarietà costruendo la sua opera più conosciuta, una torre d'acciaio di dimensioni colossali: 307 metri di altezza senza contare l'antenna, per settemilacinquecento tonnellate di acciaio (oggi, dopo vari consolidamenti, ne pesa più di undicimila) usati per realizzare i quattro enormi piloni di sostegno e le milleseicento travi che ne costituiscono l'ossatura. 
In realtà, l'idea di una torre alta trecento metri era già stata proposta per l'Esposizione Universale di Filadelfia nel 1876 da due ingegneri americani, che però non avevano trovato i fondi per la realizzazione. Nel giugno 1884 due ingegneri dell'impresa di Eiffel, Maurice Koechlin e Emile Nouguier, abbozzano il progetto di una torre di acciaio alta trecento metri, che sperano di realizzare per l'esposizione del 1889, ma  Gustave Eiffel trova il progetto stravagante e non gli dà peso. 
Però  quando gli viene presentato un progetto completamente ridisegnato, con l'aggiunta di pesanti basamenti in muratura, la riduzione delle piattaforme intermedie dalle cinque originarie a due e una sorta di cappello in cima che ne alleggerisce l'impatto, si rende conto che il progetto sarà un successo e ne acquista tutti i diritti. Ha visto giusto, infatti nel 1886 vince il concorso che gli permette di costruire la torre per l'Esposizione, e dato che ne possiede tutti i diritti, la torre si chiamerà Torre Eiffel


I lavori hanno inizio il 28 gennaio 1887, e nel  cantiere lavorerà  un numero limitato di operai, dato che  tutti i pezzi vengono lavorati nelle fabbriche di Levallois-Perret dove cinquanta ingegneri eseguono in due anni la bellezza di cinquemila trecento disegni esecutivi, oltre ad uno schema descrittivo per ciascuno dei più di diciottomila elementi di acciaio. 



Nel mese di marzo 1889 il monumento è terminato, in tempo per l'inaugurazione ma in ritardo di un anno rispetto alle previsioni, è costato un milione e mezzo di franchi in più ma non ha registrato nessun incidente mortale. Un record per i tempi. Il 6 maggio 1889 l'Esposizione apre i battenti e nella prima settimana, con gli ascensori non ancora in servizio, già quasi trentamila visitatori salgono sulla torre. Alla chiusura dell'Expo saranno in tutto due milioni.


 (continua)

4 commenti:

Giacinta ha detto...

...quindi, se ho capito bene, l'idea e il progetto non sono di Eiffel ?

dede leoncedis ha detto...

Eiffel era un ingegnere ed è sicuramente suo il progetto strutturale della torre. Ma da quanto ho potuto trovare sull'argomento pare proprio che l'idea di partenza ed il primo abbozzo preliminare siano arrivati dai suoi collaboratori

Nela San ha detto...

Quel che mi rallegra è la mancanza di incidenti sul lavoro e quel che mi sorprende è questa "paternità" acquisita.

dede leoncedis ha detto...

Anche la Statua della Libertà riserverà qualche sorpresa, vedrai Nela San

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