Il macaron o macaron francese è un pasticcino il cui nome deriva dall'italiano dialettale maccarone.
La definizione è di Wikipedia, che, in un italiano che definire approssimativo è fin troppo benevolo (leggere per credere), si spinge a tracciarne in poche parole la storia
La definizione è di Wikipedia, che, in un italiano che definire approssimativo è fin troppo benevolo (leggere per credere), si spinge a tracciarne in poche parole la storia
Anche se prevalentemente una confezione francese, è stata molto
dibattuta sulle sue origini. Larousse Gastronomique cita i macaron
come essere stati creati nel 1791 in un convento
dibattuta sulle sue origini. Larousse Gastronomique cita i macaron
come essere stati creati nel 1791 in un convento
vicino Cormery . Alcuni hanno rintracciato il suo debutto francese
all'arrivo di Caterina de' Medici la quale commissionò ad un
pasticcere italiano il dolce, che portò con lei nel
all'arrivo di Caterina de' Medici la quale commissionò ad un
pasticcere italiano il dolce, che portò con lei nel
1533 sposando Enrico II di Francia Nel 1830 i macaron venivano
serviti due a due con l'aggiunta di marmellate, liquori e spezie.
I macaron, come è noto oggi, sono stati chiamati Paris macaron ed è
stato creato all'inizio del XX secolo da Pierre Desfontaines
serviti due a due con l'aggiunta di marmellate, liquori e spezie.
I macaron, come è noto oggi, sono stati chiamati Paris macaron ed è
stato creato all'inizio del XX secolo da Pierre Desfontaines
della French pâtisserie Ladurée composto da due dischi di
meringa alla mandorla riempiti con uno strato di crema al
burro, marmellata o Crema ganache
meringa alla mandorla riempiti con uno strato di crema al
burro, marmellata o Crema ganache
Sono il pasticcino più in del momento e non c'è food blogger che, in un modo o in un altro, non ne abbia dato conto. La cosa un po' mi sorprende perché per quanto siano raffinati ed eleganti, io li trovo un po' troppo dolci e stucchevoli. Probabilmente la antipatia che provo per loro deriva anche dall'aver verificato la loro malevola propensione a trasformarsi in un grumo informe di briciole non appena hanno il sospetto che li abbiate acquistati per portarli in regalo e questo, lasciatemelo dire, è un comportamento riprovevole, visto e considerato che costano anche oltre il limite del lecito.
Non si può negare però che tutte quelle piramidi colorate che occhieggiano dalle vetrine siano un gran bello spettacolo
Non si può negare però che tutte quelle piramidi colorate che occhieggiano dalle vetrine siano un gran bello spettacolo
Per chi volesse intraprendere un esaustivo macaron-tour parigino, le fonti più accreditate a cui ho chiesto consulenza hanno sentenziato:
e Ladurèe
Va da sé che oltre alle tre imperdibili ultrablasonate, Parigi straripa di decine di pasticcerie dalle vetrine oltraggiosamente tentatrici, come questa
Il nome non me lo sono segnato ma ricordo l'indirizzo, che ho trovato decisamente appropriato
6 commenti:
a me piacciono....sarà che sono senza glutine e quindi adatti alla mia dieta...non fosse che per il piccolo particolare della mia glicemia alle stelle...
è la legge del contrappasso Gracie :-)
Per conto mio pralines belghe battono macaroni 100 a 0. In questo caso davvero non c'è gara!
E' verissimo Grazia le pralines belghe sono celestiali. Quasi come i gianduiotti torinesi....
Macheroni...io preferisco i napoletani!
E mi viene in mente il beçllissimo filme de Scola: "I macheroni"! Con due magnifici: Mastroianni e Jack Lemon.
Questi da Fouchet saranno buoni saranno, e mi piacciono le fotografie, ma...macheroni non sono dolci e non sono francesi.......Sono italiani!!!!
Bacione
Sono di moda anche qui negli Usa, i "macaroons". Voto per le praline belghe 100 a 0.
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