giovedì 5 settembre 2013

Macaronmania

Il macaron o macaron francese è un pasticcino il cui nome deriva dall'italiano dialettale maccarone.


La definizione è di  Wikipedia, che, in un italiano che definire approssimativo è fin troppo benevolo (leggere per credere), si spinge a tracciarne in poche parole la storia 

Anche se prevalentemente una confezione francese, è stata molto
 dibattuta sulle sue origini.  Larousse Gastronomique cita i macaron 
come essere stati creati nel 1791 in un convento
 vicino Cormery . Alcuni hanno rintracciato il suo debutto francese
 all'arrivo di Caterina  de' Medici la quale commissionò ad un 
pasticcere italiano il dolce, che portò con lei nel
 1533 sposando Enrico II di Francia Nel 1830 i macaron venivano
 serviti due a due con  l'aggiunta di marmellate, liquori e spezie. 
I macaron, come è noto oggi, sono stati chiamati Paris macaron ed è 
stato creato all'inizio del XX secolo da Pierre Desfontaines
 della French pâtisserie Ladurée composto da due dischi di 
meringa alla mandorla  riempiti con uno strato di crema al 
burro, marmellata o Crema ganache

Sono il pasticcino più in del momento e non c'è food blogger che, in un modo o in un altro,  non ne abbia dato conto. La  cosa un po' mi sorprende perché per quanto siano raffinati  ed eleganti, io li trovo un po' troppo dolci e stucchevoli. Probabilmente la antipatia che provo per loro  deriva anche  dall'aver verificato la loro malevola propensione a trasformarsi  in un grumo informe di briciole   non appena hanno il sospetto  che li abbiate acquistati  per  portarli in regalo e questo, lasciatemelo dire, è un comportamento riprovevole, visto e considerato che costano anche  oltre il limite del lecito.
Non si può negare però che  tutte quelle piramidi colorate che occhieggiano dalle vetrine siano  un gran bello spettacolo


Per chi volesse intraprendere  un esaustivo macaron-tour parigino, le fonti più accreditate a cui ho chiesto consulenza hanno sentenziato:
Fauchon  



Pierre Hermé



e   Ladurèe 





Va da sé che oltre alle  tre imperdibili ultrablasonate,  Parigi straripa di decine di pasticcerie dalle vetrine oltraggiosamente tentatrici,   come questa 

Il nome  non me lo sono segnato  ma ricordo  l'indirizzo, che ho trovato decisamente appropriato 






6 commenti:

Anonimo ha detto...

a me piacciono....sarà che sono senza glutine e quindi adatti alla mia dieta...non fosse che per il piccolo particolare della mia glicemia alle stelle...

dede leoncedis ha detto...

è la legge del contrappasso Gracie :-)

Grazia ha detto...

Per conto mio pralines belghe battono macaroni 100 a 0. In questo caso davvero non c'è gara!

dede leoncedis ha detto...

E' verissimo Grazia le pralines belghe sono celestiali. Quasi come i gianduiotti torinesi....

MJ FALCÃO ha detto...

Macheroni...io preferisco i napoletani!
E mi viene in mente il beçllissimo filme de Scola: "I macheroni"! Con due magnifici: Mastroianni e Jack Lemon.
Questi da Fouchet saranno buoni saranno, e mi piacciono le fotografie, ma...macheroni non sono dolci e non sono francesi.......Sono italiani!!!!
Bacione

Silvia Pareschi ha detto...

Sono di moda anche qui negli Usa, i "macaroons". Voto per le praline belghe 100 a 0.

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