venerdì 21 ottobre 2011

Place des Vosges

Molti (me compresa) la ritengono la più bella piazza di Parigi, ma anche se non lo fosse, Place des Vosges è certamente    il primo  esempio di pianificazione  urbanistica.  Sul lato nord della piazza attuale già intorno al 1420/1430  esisteva un palazzo reale, l'Hotel des Tournelles (ci vorrebbe l'accento circonflesso sulla o di hotel, ma sulla mia tastiera non lo trovo). Succede che nel 1559, il 30 di giugno per essere precisi, Henri II durante un torneo sfida il capitano della sua guardia, tale Montgomery. Per un caso fortuito, la lancia di Montgomery si spezza e penetra nell'occhio di Henri. Viene chiamato il  più famoso chirurgo dell'epoca, Ambroise Paré,   ma dopo dieci giorni di agonia  il re muore nonostante  Paré abbia sperimentato cure su cure adoperando i crani dei condannati a morte, decapitati appositamente  per salvare l'augusto infortunato. Caterina de' Medici, rimasta vedova, ordina di abbattere il palazzo in cui è morto il marito e l'area   diventa così il più grande   mercato di cavalli di Parigi, dove si arriva a trattare la vendita di  duemila capi la settimana. 
Passano un po' di anni, e nel  1605 il re Henri IV capisce  che è il caso di dare nuova dignità a  questo enorme terreno libero, e decide di  costruirci una piazza,  la sua piazza regale.  Place Royal. 

Vuole una piazza  monumentale, aristocratica,   con un  grande porticato a volte lungo tutti gli  edifici, e  belle case solide, con facciate  in pietra e mattoni.  





Nel 1612 i lavori sono terminati. Vi sono due palazzi principali, il Pavillon du Roi a sud ed il Pavillon da le Reine a nord, e  nove edifici per lato,  tutti realizzati  in mattoni rossi  pietra bianca e tetto in ardesia.   Nel centro, un grande  prato. 
Place Royal viene inaugurata  per il matrimonio di Luigi XIII con Anna d'Austria, ma Henri non la vedrà mai, è morto assassinato due anni prima. 











Col tempo il prato centrale è diventato un giardino  diviso in quattro aree  simmetriche, ciascuna dotata di alberi, sentieri, e una fontana perfettamente uguale alle altre. Al centro  c'è la statua  di Luigi XIII.  E' una copia dell'originale, che era stata commissionata da Richelieu ma è andata distrutta durante la Rivoluzione, e la mia guida ne riporta la storia curiosa: il cavallo era stato  realizzato da un allievo di Michelangelo per una statua di Henri II  mai portata a termine,  e  chi era stato in seguito  incaricato di occuparsi della figura di Luigi XIII deve aver sbagliato le quote, col risultato che  il re appare sproporzionatamente grosso e sembra cavalcare un pony.

Molti sono stati gli inquilini illustri, a partire dal cardinale Richelieu che nel 1615 abitava al numero 21, e poi  la Marquise de Sévigné, Théophile Gautier,  Alphonse Daudet.  Di Victor Hugo, che  abitò al numero 6 in quello che un tempo era chiamato l'Hôtel de Rohan-Guéménée, parleremo ancora.

Dimenticavo: la Place Royal cambia nome  per decisione di Bonaparte, in omaggio al dipartimento dei Vosgi che fu  il primo a pagargli  le tasse,  nel 1800. 


10 commenti:

Gracie ha detto...

Questo mi ricorda la prima volta che sono stata a Parigi (1985). La mia amica ci è venuta a prendere alla stazione, una breve sosta a casa per rinfrescarci (avevemo viaggiato di notte in vagone letto)e la prima tappa della nostra visita è stata in Place des Vosges...... indimenticabile.

Grazia ha detto...

La prossima volta che vai a Parigi portami con te. In una valigia, in un borsone, in uno zaino, ma portami con te ! Voglio vedere la città e sentirmela racconatre così.
Un abbraccio

Paula Feldman ha detto...

Grazia, ci vuole poi un baule perche mi ci infilo anche io P

dede leoncedis ha detto...

ce li ho.
I bauli, voglio dire

dona ha detto...

Suonerà eretico, ma Place des Vosges è la cosa che mi è piaciuta di più di Parigi. Veramente deliziosa.

Fabipasticcio ha detto...

Prima volta a Parigi, affittammo un mini non lontano da Place des Vosges, quando andammo a visitarla per me fu amore. Non conoscevo tutti i dettagli storici, per me era già abbastanza sapere che Victor Hugo visse lì. Tornerei a Parigi per quello e per un momento particolare al Sacre Coeur e sarebbero già due bei motivi, confido che ne troverò altri grazie a te

Antonietta ha detto...

wow ancora! Parigi mi piace + così da te descritta e fotografica che quando ci sono andata...
Grazie Dede cara!

Nela San ha detto...

La Place è stata una dei luoghi di Parigi che ho apprezzato di più anche per me. Il post oltretutto è un'opera d'arte in se'. Tuttavia suggerirei di non farlo leggere all'attuale Première Dame. Potrebbe invidiare ciò che fece Caterina e non sarei così sicura che ne sortirebbe un'opera di architettura altrettanto bella. Chissà che combinerebbe Carlà.
Bye&besos e buona domenica

Mav ha detto...

A Place des Vosges fui trascinata la prima volta per far visita a una vecchia signora quasi cieca che abitava al terzo piano senza ascensore di uno di quegli splendidi palazzi. Madeleine Follain, figlia di un grande pittore, vedova di un bravo poeta, aveva in casa, così, un Cézanne. Rimasi folgorata, non posso a tutt'oggi credere di aver visto due meraviglie assolute nello stesso luogo.

giacy.nta ha detto...

Bellissima porzione di Parigi. Le ho dedicato un post anch'io, dopo aver scoperto che una delle finestre dell'abitazione di Maigret ( non c'è solo quella di boulevard Richard Lenoir ) si affacciava proprio sulla place des Vosges. :-)

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