venerdi 3 luglio 2009 ci eravamo occupati della High Line di New York, un vecchio ramo di ferrovia inutilizzato e riconvertito in giardino pubblico sopraelevato, che era stato inaugurato appena poche settimane prima.
Bisognava arrivare a Parigi per scoprire che non era stata un'idea originale degli architetti Newyorkesi: i progettisti si erano ispirati alla Promenade Plantée, un percorso pedonale di quattro chilometri e mezzo nel cuore del XII Arrondissement tra Place de la Bastille e il Boulevard Périphérique. Mandati in pensione dopo una lunga e onorata carriera treno e stazioni, c'era da decidere cosa fare della ferrovia, un lungo viadotto appoggiato su settanta o forse settantuno arcate che sarebbe stato troppo costoso e assai insensato demolire.
Molto saggiamente, i parigini lo hanno attrezzato a spazio verde dotandolo di alberi, sentieri passerelle e panchine. E ora ci vanno a passeggiare o si allenano per la maratona o vanno a mangiarsi un panino in santa pace nella pausa pranzo. I tredici-quattordicenni, graziose bambine dagli occhi esageratamente truccati e teneri maschietti con il ciuffo e il cavallo sotto le ginocchia (si vede che non frequento da un pezzo preadolescenti, credevo fosse passata la moda) ci vanno a fumare di nascosto quando tagliano da scuola. Non è necessario farsi tutti i quattro chilometri e mezzo a piedi, le scale di accesso sono parecchie e se decidete che per il momento avete fatto sufficiente esercizio fisico, scendete pure a dare un'occhiata di sotto, le arcate del viadotto sono state restaurate ed ora ospitano raffinati laboratori artigiani e show room eleganti. Disegnatori di gioielli, liutai, restauratori di arazzi. Elenco completo e cartina delle attività insediate sono disponibili al numero 23 di Avenue Daumesnil.
Ma non siate impazienti, artigiani e show room non scappano. Voi assaporate con calma e ricordate che non capita mica tutti i momenti di poter passeggiare in una città senza per forza farsi trapanare i timpani dai clacson
In più, qui l'atmosfera profuma di lavanda e di tiglio e grandi cespugli di rose fioriscono un po' dovunque, per non parlare poi di tutte le altre essenze rare e preziose che abbondano (io non ne parlo solo perchè sono ignorante e sono stata giusto in grado di riconoscere rose lavanda e tigli, ma era un tripudio di alberi arbusti e aiuole fiorite, garantisco).
E si riescono a notare particolari degli edifici che dalla strada nessuno degna di uno sguardo, come la teoria di cariatidi che cingono il tetto della stazione di polizia al fondo di avenue Daumesnil.
8 commenti:
anvediiii .........che copioni 'sti americani ^_____^
dalle foto questa idea parigina mi sembra anche più bella di quella Usa, ora ho un motivo in più per andare a Parigi, ciauzzzzzzzzz
ma quanto è bello Parigi e quanto mi piacciono i viaggi che ci fate fare! hugs from Ponente, P
Ecco, questa promenade aerea proprio non la conoscevo. Grazie Dede!
effettivamente non è stata una vacanza ma un dovere, sono andata in missione a Parigi espressamente per aggiornare voi sulle ultime novità. scherssssavo eh, si sa mai che qualcuno mi prenda alla lettera
Che bella passeggiata da fare. Mi viene solo il dubbio che anche i parigini abbiano copiato da Bruxelles, dove l'antico percorso cittadino della ferrovia è diventata un itinerario pedonale che passa proprio dietro casa mia.Scherzo sulla copiatura.E solo per invogliarti, ancora una volta, a una passeggiata bruxellese. L'itinerario, pero' c'è davvero: sei chilometri che legano due diverse parti della città.Niente a che vedere, ovviamente, con lo charme parigino che sei costretta a"subire" per aggiornarci. Un grande, grande abbraccio di gratitudine
g
sempre interessante passare di qui e quanto imparo , quanto c'è da conoscere.
Ottimo il riutilizzo delle architetture industriali/civili dismesse. Impensabile farlo qui da noi? Mah non so...dipende da tanti fattori e sono tarata male se penso solo ad aree come Porto Marghera.
Parigi è bellissima e sto prendendo appunti per quando ci porteremo finalmente Ale.
Buona giornata a te
Che luogo meraviglioso, che utilizzo sano e intelligente di strutture architettoniche esistenti, che bel modo di vivere la città. Da segnare su un taccuino, per ricordarsi di andare a vedere di persona, la prossima volta.
Saluti affettuosi
torno da istambul e vengo a cercare...se tu ci sei stata... trovo il sito rinnovato ( a sfondo bianco...si legge che è un piacere!) e con questa scoperta di un luogo che a Parigi non ho mai visitato...non mancherò "de me promener la prochaine fois..."
è un vero piacere leggerti cara dede...
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