lunedì 17 ottobre 2011

La Promenade Plantée


venerdi 3 luglio 2009 ci eravamo occupati    della    High Line  di New York,  un vecchio ramo di ferrovia  inutilizzato e  riconvertito in giardino pubblico sopraelevato, che era stato inaugurato appena  poche settimane prima. 
Bisognava arrivare a  Parigi per scoprire che non era stata un'idea originale degli architetti Newyorkesi:  i progettisti si erano ispirati alla   Promenade Plantée, un percorso pedonale di quattro chilometri e mezzo nel cuore del  XII Arrondissement tra   Place de la Bastille e   il Boulevard Périphérique.    Mandati in pensione dopo una lunga e onorata carriera  treno e stazioni, c'era da decidere cosa fare della  ferrovia, un lungo  viadotto appoggiato su  settanta o forse settantuno arcate che sarebbe stato troppo  costoso e assai  insensato demolire.   






Molto saggiamente, i parigini lo hanno  attrezzato a spazio verde dotandolo di alberi, sentieri passerelle  e panchine.  E ora ci vanno a  passeggiare o si allenano per la maratona o  vanno a mangiarsi un panino in santa pace nella pausa pranzo.  I tredici-quattordicenni,  graziose bambine dagli occhi esageratamente truccati e teneri maschietti con il ciuffo e il cavallo sotto le ginocchia (si vede che non frequento da un pezzo preadolescenti, credevo fosse passata la moda) ci vanno a fumare di nascosto quando tagliano da scuola.   Non è necessario farsi tutti i quattro chilometri e mezzo a piedi, le scale di accesso sono parecchie e se decidete che per il momento avete  fatto sufficiente esercizio fisico, scendete pure a dare un'occhiata di sotto, le  arcate del viadotto sono state restaurate ed ora ospitano raffinati  laboratori  artigiani e  show room eleganti. Disegnatori di gioielli, liutai, restauratori di arazzi. Elenco completo e cartina delle attività insediate  sono disponibili al numero 23 di Avenue Daumesnil. 




Ma non siate impazienti, artigiani e show room  non scappano. Voi  assaporate con calma e ricordate che non capita mica tutti i momenti di poter passeggiare in una città senza per forza  farsi  trapanare i timpani dai clacson






In più, qui l'atmosfera profuma di lavanda e di tiglio  e grandi cespugli di rose fioriscono  un po' dovunque, per non parlare poi di tutte le altre essenze rare e preziose  che abbondano (io non ne parlo solo   perchè sono  ignorante e sono stata giusto in grado di riconoscere  rose  lavanda e tigli, ma era un tripudio di alberi arbusti e aiuole fiorite, garantisco). 
E   si riescono a notare particolari degli edifici  che dalla strada  nessuno degna di uno sguardo, come la teoria di cariatidi che cingono il tetto della stazione di polizia al fondo di avenue Daumesnil.



















8 commenti:

Martissima ha detto...

anvediiii .........che copioni 'sti americani ^_____^
dalle foto questa idea parigina mi sembra anche più bella di quella Usa, ora ho un motivo in più per andare a Parigi, ciauzzzzzzzzz

Paula Feldman ha detto...

ma quanto è bello Parigi e quanto mi piacciono i viaggi che ci fate fare! hugs from Ponente, P

Mav ha detto...

Ecco, questa promenade aerea proprio non la conoscevo. Grazie Dede!

dede leoncedis ha detto...

effettivamente non è stata una vacanza ma un dovere, sono andata in missione a Parigi espressamente per aggiornare voi sulle ultime novità. scherssssavo eh, si sa mai che qualcuno mi prenda alla lettera

Grazia ha detto...

Che bella passeggiata da fare. Mi viene solo il dubbio che anche i parigini abbiano copiato da Bruxelles, dove l'antico percorso cittadino della ferrovia è diventata un itinerario pedonale che passa proprio dietro casa mia.Scherzo sulla copiatura.E solo per invogliarti, ancora una volta, a una passeggiata bruxellese. L'itinerario, pero' c'è davvero: sei chilometri che legano due diverse parti della città.Niente a che vedere, ovviamente, con lo charme parigino che sei costretta a"subire" per aggiornarci. Un grande, grande abbraccio di gratitudine
g

Fabipasticcio ha detto...

sempre interessante passare di qui e quanto imparo , quanto c'è da conoscere.
Ottimo il riutilizzo delle architetture industriali/civili dismesse. Impensabile farlo qui da noi? Mah non so...dipende da tanti fattori e sono tarata male se penso solo ad aree come Porto Marghera.
Parigi è bellissima e sto prendendo appunti per quando ci porteremo finalmente Ale.
Buona giornata a te

Duck ha detto...

Che luogo meraviglioso, che utilizzo sano e intelligente di strutture architettoniche esistenti, che bel modo di vivere la città. Da segnare su un taccuino, per ricordarsi di andare a vedere di persona, la prossima volta.
Saluti affettuosi

simoff ha detto...

torno da istambul e vengo a cercare...se tu ci sei stata... trovo il sito rinnovato ( a sfondo bianco...si legge che è un piacere!) e con questa scoperta di un luogo che a Parigi non ho mai visitato...non mancherò "de me promener la prochaine fois..."
è un vero piacere leggerti cara dede...

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