Si parla poco di Simone Weil.
Del poco che mi è rimasto in mente ricordo di averne sentito parlare al liceo si e no un paio di volte come di una tra le tante decine di filosofi il cui pensiero non c'è tempo di approfondire. Sembra strano ma al liceo, o almeno quando ci andavo io, non c'era mai tempo per gli argomenti davvero interessanti. Ah, un'altra cosa, sempre al liceo, ricordo di aver sentito a proposito di Simone Weil: un commento sarcastico sulla sua bizzarra partecipazione alla guerra civile spagnola. Per onestà devo sottolineare che il giudizio opinabile non arrivava dal professore di storia ma da quello di religione.
Il poco altro che su Simone Weil avevo letto nel corso degli anni, in maniera disordinata e approssimativa, mi aveva restituito di lei un ritratto complesso e troppo difficile da incasellare: impulsiva e razionale nello stesso tempo, lucida e però anche incredibilmente ingenua, in poche parole una personalità di grandissimo fascino ma impossibile da decifrare.
Queste poche e confuse idee mi sono state comunque sufficienti per tifare ancora di più per Intervista a Simone Weil, film documentario girato a New York e firmato da Julia Haslett e da Fabrizia e che, dopo una gestazione lunga e travagliata a causa di enormi difficoltà economiche, ha finalmente visto la luce.
E devo arguire che nonostante i pochi soldi a disposizione delle autrici questo film non deve essere riuscito niente male, dal momento che è stato selezionato per la partecipazione a IDFA, il festival del documentario più importante del mondo che ha sede ad Amsterdam e che quest'anno si svolgerà alla fine di novembre. Questo, se volete, è il trailer sottitolato in italiano. e qui trovate la sua pagina su Facebook.
P.S. Ho un futuro come P.R.?
5 commenti:
Sì, sai fare bene le PR!!
Una mia amica, tanti anni fa, prese la laura anche in lingua francese con tesi su S.W e io l'aiutai...così, allora, ne capivo qualcosa...poi come si sa...tutto va nel dimenticatooio, anche se le tracce, nel subconscio rimangono!!!
Bene, mi riservo di seguire le tue di "tracce" appena ho finito 'sta faticaccia per il pranzo di domani!!!
Torno!!!
Complimenti intanto a Fabrizia e tutto il successo possibile!!!!
Ciauuuu!!!
So interesting. Have a great day!
Non conosco praticamente niente di Simone Weil, ogni tanto il suo nome ha incrociato la mia vita ma non ho mai approfondito come invece sembra meritare. Questa è l'occasione per farlo. I tuoi spunti sono sempre interessanti e spero di poter riuscire a vederlo prima o poi questo documentario, mi ha incuriosito molto. Grazie!
Grazie a te Dede, il piacere è mio. Se ti fa piacere scambiamo i link, che ne dici? dona
Cuore di mamma non si smentisce mai, vero? In bocca al lupo per il documentario.
P.S. io ho fatto ragioneria, una scuola considerata "tecnica" quindi immaginati come posso aver fatto letteratura, meno male che dopo ho recuperato per conto mio!
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