lunedì 21 giugno 2010

New York Menu - terza puntata



La terza  puntata dedicata ai ristoranti si occupa di Brooklyn, che é uno dei cinque boroughs di cui si compone New York City ed é anche quello che io  conosco un pochino meglio,  dato che la figlia emigrante   ha abitato per un paio d'anni a

Brooklyn   - Carrol Gardens 

The Grocery ,  288 Smiths St tra Sackett e Union st
 
Accogliente, elegante e discreto, con un grazioso cortiletto interno in cui d'estate si cena assai  piacevolmente, anche perché all'esterno, grazie al cielo, nessuno ha ancora avuto l'ispirazione di installare  l'aria condizionata che da queste parti in agosto rende i locali pubblici simili ad un inverno siberiano. Menu incentrato su pochi piatti molto ben curati,  alcuni menu degustazione tra cui più di uno per vegetariani. Prezzi ragionevoli


Union Smith Café - An American Bistro - 305 Smith street
 
 Il ristorante di famiglia americano come ce lo siamo sempre immaginato. Polpettone casalingo e mashed potatoes, bisteccone e french fries, torte di mele con gelato. Presentazioni di un certo garbo e ambiente molto friendly. La seconda volta che ci vai ti sembra di tornare tra vecchi amici. 







L'anno scorso si chiamava  Po'-Brooklyn, da non confondere con il Po' di Cornelia Street e faceva parte della scuderia Batali, ora invece  ha cambiato proprietario e nome ed è diventato BINO ma il locale è sempre lo stesso.
 
Cucina italiana, luci soffuse as usual, menu degustazione intorno ai cinquanta dollari. 


Marco Polo, 345 Court Street, Carrol Gardens
Mi sembra superfluo specificare che si tratta di un ristorante italiano.  L'anno scorso ha celebrato i suoi venticinque anni con un bel concerto sul marciapiede. Musiche da film,  canzoni napoletane e molti evergreen di Gershwin e Cole Porter. Fastosa sala per banchetti   con marmi mogano e  lampadari di cristallo, proprio quello che piace agli italoamericani  del quartiere che infatti qui vengono a festeggiare i matrimoni 

Sweet Melissa - 276 Court Street . E' una pasticceria, non un ristorante. Ideale  per un breakfast o per una tazza di té a metà pomeriggio.

 
Nine D Thai restaurant, 462 Court Street. Ristorante tailandese, il che significa quasi sempre cibo buono, saporito e non unto, ambiente pulito (a differenza dei ristoranti cinesi) e prezzi molto bassi. Una cena in un ristorante tailandese  é  una mano santa per rimettere in carreggiata uno stomaco provato da  overdose di   grassi e fritti


 Fernando's Focacceria 151 Union Street, Subway linea F, 750 metri da Carrol Station. Dal 1904 cucina  siciliana doc. A detta di Tony, pizzaiolo fondamentalista,  il  miglior ristorante italiano di tutta New York City, e scusate se è poco. Pasta con le sarde e panelle  le sue specialità più gettonate.




Brooklyn   - Prospect Heights


Cafe Shane, 794 Washington Ave. Buon localino per un brunch nelle vicinanze del Brooklyn Museum. Se d'estate le temperature dei ristoranti raggiungono livelli polari, in gennaio i termosifoni sono ustionanti,  non avvicinateci il piumino se non volete fondervi una manica.

 




Brooklyn   - Williamsburg


Williamsburg Diner, 85 Broadway angolo  Berry St-  Diner informale per  artisti e nottambuli, ma anche all'ora di pranzo i clienti vengono accolti molto cordialmente, e la cameriera  scrive  menu e ordinazioni direttamente sulla tovaglia di carta.

Peter Luger Steak House - 178 Broadway angolo Driggs Ave - Dicono che serva la miglior bistecca di tutta New York City, per questo le liste di attesa sono  lunghe chilometri, prenotare molto per tempo. No credit cards, solo cash.
 


DOC WINE BAR a Williamsburg, 83 N 7th st angolo Wythe Ave - Un vero ristorante sardo  gestito da veri  sardi. Autentico e non (ancora?) eccessivamente americanizzato
 

Brooklyn   - Greenpoint 
E' il  quartiere polacco, se vi scappa di mangiare bigos, zurek e flaki dovete correre  qui.
























Brooklyn   - Red Hook 

A Red Hook avevamo letto di un nuovo ristorante molto promettente, The Good Fork e ci  abbiamo provato. Naturalmente era giorno di chiusura e così abbiamo ripiegato sul meno blasonato  Hope and Anchor Diner 347 Van Brunt Street, dove ci sono state servite  baked potatoes ripiene di una strana sbobba plasticosa di formaggio dal colore  curioso. E' un'esperienza anche questa. 
   




Brooklyn   - Coney Island  

Non sognatevi di andare a Coney Island senza fare almeno una sosta da Nathan's 1310 Surf Ave all'uscita dalla metropolitana. Se ci capitate in luglio potrete partecipare all'Hot Dog Eating Contest ma vi dovete allenare bene, non sono mica cose che si improvvisano, queste. 








Brooklyn   - Bed Stuy  


Quartiere ricco di appeal suggestivo come pochi altri, a Bed Stuy ho molto ammirato Akwaaba Mansion



fascinoso  albergo che però  non mi pare funzioni anche come ristorante 
i ristoranti che ho incontrato nel quartiere erano tutti più o meno sul genere di quelli che vedete qui sotto e francamente, non sapendo quale consigliare, lascio che siate voi a scegliere in piena libertà.










9 commenti:

ivana ha detto...

Ciao Dede!

Con i bambini a casa da scuola non ho molto tempo da leggere i tuoi reportage interessanti...
Elena mia nipote è stata a una fiera automobilistica per la Lamborghini un paio di settimane fa a NY e Las Vegas, chissà se è riuscita a bazzicare ristoranti...ma da ligia vegetariana non avrebbe potuto conoscere quelli che hai segnalato...al tailandese ci sarebbe andata senz'altro!!!

Bella veste per il blog...era quella che avevo scelto all'origine per me...poi mi sono...collocata in un verde prato!!!!

Complimenti Dede!

Ciao!!

Paula Feldman ha detto...

I want some Nathan's hotdogs...hanno rifatto tutto Coney Island recentemente. Dicono che è spettacolare. Ma per me l'unica cosa che vedrei subito è NATHAN'S!!!!! Grazie dei ricordi...

dede leoncedis ha detto...

Ivana, in tutte le puntate del mio reportage la tua vegetariana trova insalata per i suoi denti, anche le mie figlie hanno approvato "quasi" tutti i ristoranti citati. Tranne ovviamente gli hot dogs di Nathan's, dove io vorrei tornare in compagnia di Puddin

ivana ha detto...

Andrebbe proprio magnificamente: Tu, Puddin e me!!!!

Mi vanno bene anche gli hotdogs!!!!

dede leoncedis ha detto...

non sarebbe un'idea malvagia, Ivana. pensiamoci

Nishanga ha detto...

mai vista una rassegna piu´esaustiva!
Complimentoni!
ma ad una guida per viaggiatori golosi non ci hai pensato mai?
Abbracci tanti

dede leoncedis ha detto...

Nishanga, magari!

Nishanga ha detto...

il materiale basico c'e´; il resto sarebbe una bella avventura!
A te non piacerebbe trovare in libreria una guida cosi´?
secondo me non c'é..poi pero`la realta´editoriale italiana mi sfugge.
pero`se manca ......
I put my finghers in cross!!!

Martissima ha detto...

qui sceglierei di sicuro il tahi e la focacceria ....bravissima, dai delle descrizioni complete!!

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