domenica 9 maggio 2010

Shopping in The Big Apple - B come Books

Dopo la A come Abbigliamento, eccoci alla B come Books.
Non vorrei creare equivoci: non è affatto detto che dopo la A e la B  seguiranno la C e la D e tutto l'alfabeto, per il momento ho solo  messo insieme tutto quello che posso dire sulle liBrerie di New York, e naturalmente mi sembra inevitabile cominciare con la più grande e la più conosciuta di tutte.




Di Barnes & Noble non c'è nulla  che non sia già stato detto e stradetto: è probabilmente una delle  più grosse librerie al mondo, e a New York possiede un'infinità di  megastores. Ci si trova di tutto, libri, DVD  riviste  magazines guide turistiche e cartine stradali, oltre ad una scelta enorme di pubblicazioni su New York.  Io sono stata nella libreria accanto al Lincoln Center e in quella al  Greenwich Village.  Accoglienti e accattivanti entrambe, non dico di no, ma d'altra parte non ci vuole  un grande sforzo ad esserlo quando si hanno intorno migliaia di libri. Però il fascino della libreria piccola in cui è possibile scambiare due parole con il proprietario, è tutto un altro paio di maniche.



E a proposito di librerie piccine, 

34 Carmine Street, nel West Village, c'è Unoppressive Non-Imperialist Bargain Books,  (la foto sopra è mia, quella sotto è presa dal profilo su Blogger)


una piccola libreria a conduzione familiare che pratica, a suo dire, i prezzi più stracciati di tutta la città. 
Se deciderete di fare un giro tra i suoi scaffali potrete prendere due piccioni con una fava perché  da quelle parti c'è anche una delle sedi newyorkesi della  gelateria del mio concittadino Grom



a NoHo, al numero 716 di Broadway c'è Shakespeare and Co, altra  agguerrita libreria indipendente che possiede almeno altri due o tre punti vendita e  forse anche   più,  in città,

E che, di riffa o di raffa, è imparentata con la  arcinota libreria parigina aperta da  Sylvia Beach, la cui storia è raccontata in questo libro di Noel Riley Fitch.



E da non perdere assolutamente è  Housing Works Bookstore Cafe, 126 Crosby Street,  una libreria con caffè di cui  abbiamo già parlato in cui lavorano soltanto  volontari e i cui introiti vanno tutti a favore dalla lotta contro l'Aids.





Ci sono poi le librerie specializzate in arte culinaria, come Kitchen Arts and Letters, in Lexington street, 


e la più  interessante affascinante seducente di tutte, la bellissima libreria antiquaria CookBooks in Greenwich street





Drama Bookshop 723 Seventh Ave tra la 48ma e la 49ma strada, al secondo piano, una  libreria dedicata interamente al teatro e a tutto ciò che vi  ruota intorno 







Ci sono poi le librerie di  libri usati. Di solito oltre ai libri usati  vendono anche libri nuovi, e soprattutto hanno una buona scelta di  remainders, ma la specialità di  Strand 828 Broadway, sono i remainders autografati espressamente  dagli autori per la libreria  e  venduti ad un prezzo molto ragionevole. Buona la scelta tra i libri di  arte e di fotografia 


 



The Complete Traveller,





tra 35ma str e Madison Avenue, in cui si può trovare quasi tutto ciò che è stato pubblicato sull'argomento viaggi


Di Biography Bookshop, 400 Bleeker Street angolo 11th st, non occorre chiarire quale sia la specialità



Scholastic è  dedicata ai libri per bambini e all'editoria scolastica. L'edificio è molto bello e si trova in uno dei quartieri più interessanti di Manhattan, a Broadway tra Prince e Spring Street,  fateci un salto  anche se dell'editoria per bambini non ve ne potrebbe interessare di meno.



C'è poi la  libreria Rizzoli, che si trova al  numero 31 di W 57th str angolo V Ave ed è  bellissima da guardare anche da parte di un turista irrimediabilmente assolutamente e completamente analfabeta.  Guardate il video e capirete che non racconto fanfaluche. Ci trovate, oltre ad un sacco di altre pubblicazioni, anche i quotidiani di casa nostra. Ora che viaggiare  con il notebook al seguito è diventato la norma la cosa potrà anche farvi né caldo né freddo, ma neanche tanti anni fa riuscire ad informarsi sui fatti di casa nostra  in tempi non biblici quando si era all'estero era un'impresa titanica. Anche a Manhattan. 



St Mark's Bookshop, 31 Third Ave angolo Nineth st 
una delle migliori librerie indipendenti con una vastissima scelta di pubblicazioni di politica femminismo e argomenti diversi  e poco praticati. Aperta fino a mezzanotte, vende anche  cartoline illustrate molto carine   


st Mark's Comicsla sede è al numero  1 di  St. Mark's Place, è una libreria specializzata in comics e  fumetti ed è una delle più quotate in fatto di vecchie edizioni, numeri speciali e gadgets introvabili altrove. 









Urban Center Books 111 W 57th Street , Libreria Ufficiale della Municipal Art Society di New York, specializzata in libri d'arte  architettura e design, era stata a lungo una tappa d'obbligo  ad ogni viaggio, poi l'avevamo trovata chiusa, e ora finalmente ho letto che riaprirà i battenti. La consiglio caldamente a tutti indistintamente  e naturalmente gli addetti ai  lavori dovranno mettere in conto di passarci ore e ore












E ci sarebbe ancora tantissimo da dire sulle  librerie di quartiere come questa in Court Street a Brooklyn, ma ogni libreria è un mondo a sé e ognuna  meriterebbe un'attenzione particolare. Impossibile che io ci riesca. Ma d'altra parte, se  raccontassi tutto io vi toglierei il piacere di fare le  vostre scoperte personali. 




6 commenti:

Martissima ha detto...

mi piace molto girare per librerie e magari un giro me lo farò....solo che non ci capirò una cippa ;-) il mio inglese è mooolto essenziale ^_____^

dede leoncedis ha detto...

Astro anche il mio inglese è fin troppo essenziale e il più delle volte sfoglio e capisco si e no la copertina colorata, ma andare per librerie resta sempre uno dei passatempi più divertente

Gracie ha detto...

Indovina dove abbiamo passato più tempo a Londra io e mia figlia? Da Waterstone, lo so è peggio di un grande magazzino, ma io vivo a Parma, qui il massimo è Feltrinelli, essere circondata da tutti quei libri, coi salottini di lettura, il bar dove puoi leggere riviste e giornali.....una pacchia!
Grazie per l'ulteriore capitolo della tua personale guida.

Phivos Nicolaides ha detto...

N.Y. is an amazing city your post is gorgeous. Ciao!

Nela San ha detto...

Ecco fatto! Letto questo interessante post che...stuzzica l'appetito culturale. Inutile dire che per me la più originale è stata la Unoppressive Non-imperialist Bargain Books. In un mondo che va per acronimi e tutti i nomi propri sono abbreviati (ne so qualcosa) i suoi proprietari hanno avuto un bel coraggio a chiamarla così!
A quando un servizio sulle librerie indipendenti dii Torino?
Ciao cara!

dede leoncedis ha detto...

Librerie indipendenti di Torino? è un'idea. grazie!

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