Sono Macy's e sono il più grande magazzino del mondo. Chi si loda s'imbroda, è vero, ma gli possiamo perdonare la scarsa umiltà perchè pare proprio che l'affermazione risponda a verità: novecentotrenta ettari di superficie ne fanno veramente il negozio più grande del mondo.
Fondato nel 1858, ai primi del novecento viene spostato nella attuale sede al 151 della 34esima West, poco distante dal Madison Square Garden
Dagli inizi e fino agli anni settanta, non pretende di essere un posto chic: i fighettoni vadano pure a fare shopping da Bloomingdales, Macy's è il solido saggio e rassicurante magazzino per le famiglie. Finanzia ogni anno la sfilata del Giorno del Ringraziamento dove esibisce i famosi enormi palloni con la faccia dei personaggi famosi e i primi Babbi Natale della stagione, il successo sembra destinato a crescere in maniera esponenziale.
Poi arrivano gli anni ottanta, e con loro una pletora di yuppies. Tradotto in parole semplici: questi giovanotti si ritrovano un sacco di soldi in tasca e una gran voglia di spenderli in prodotti di lusso, e a quel punto Macy's salta il fosso: griffes, eleganza, moda. E prezzi sempre più alti, fino alla crisi dei primi anni novanta, quando gli yuppies spendaccioni si dissolvono come neve al sole e l'enormità dei debiti accumulati sembra preludere al fallimento inevitabile.
Ma la classe non è acqua, il gigante sfodera gli artigli e il fallimento viene evitato per il rotto della cuffia. Il piano di ristrutturazione prevede tagli drastici in tutti i settori, a parte la sfilata che continua a svolgersi imperterrita ogni anno. The show must go on, siamo o non siamo in America?
Ci sono molti altri grandi magazzini a New York, economici e cari, alcuni carissimissimi, ce ne sono di eleganti e di tremendamente trash, ma nessuno ha lo stile di Macy's, l'unico tra l'altro, che ha conservato orgogliosamente alcune delle vecchie scale mobili originali, di legno, fracassosissime e traballanti, ma tanto tanto fascinose