martedì 24 febbraio 2009

Manolo & The City

Mi sarebbe piaciuto andare a scannucciare da lontano il mitico negozio di sandali in cui la squinzia di Sex and the City dilapida le sue fortune, ma non ci facevo molto conto dal momento che: 1) non avevo idea di chi avrebbe saputo darmi notizie certe sulla sua ubicazione 2) anche nel caso di avere sottomano un informatore, mai avrei ammesso di fronte a nessuno di nutrire una simile sordida curiosità E invece, quando si dice il caso. Passeggiando dalle parti del MoMa in un gelido primo pomeriggio di fine gennaio, (ma la foto col verde lussureggiante è vecchia di un lontano maggio) la mia attenzione è stata attirata sull'altro lato della strada da un negozio senza insegne, piccolo e discreto, ma di quel genere di discrezione che non dà adito a dubbi: non si tratta dell'outlet per i dipendenti standa. Il mio primo impulso sarebbe stato quello di entrate e fingere di essere davvero interessata a fare shopping. Di scarpe in realtà io avrei avuto bisogno, ma con quelle che stavo calzando in quel momento non avrei potuto fare credere nemmeno alla commessa più sprovveduta di Manhattan di essere alla ricerca del loro tipo di scarpe. E in ogni caso le commesse di Manolo tutto possono sembrare, ma mai e poi mai delle sprovvedute, su questo non ci piove. Restare fuori come una piccola fiammiferaia si è rivelato però un esercizio interessante: ho visto transitare attraverso quella porticina una pletora di pellicce pregiate come non mi capitava di vedere da mo', e non parlo di visoncini di allevamento stile Conbipel: se i miei ricordi in materia non sono appannati, ho perfino potuto riconoscere, appoggiato con nonchalance sulle spalle di una truccatissima e superbotulinizzata cariatide bionda, un autentico zibellino lungo fino ai piedi. Malignamente mi sono immediatamente immaginata la suddetta cariatide come una vegana crudista di stretta osservanza, una di quelle disposte al digiuno piuttosto che cibarsi di una carota estirpata dal terreno contro la sua volontà, ma forse la mia era tutta invidia.

8 commenti:

Antonietta ha detto...

caspiterina, Manolo!
ho visto la serie, ho visto il film e letto il libro tutto targato SEx and the city
Ma credimi Manolo è veramente un mito e con la liquidazione ci fsrò un paio di pantofoline da casa
AHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

MANUELA ALBANESE ha detto...

acc ... proprio Manolo, io sarei entrata per curiosare, dall'alto o dal basso delle mie mitiche Nike air max lilla!!! Arrivo a te tramite i giardini dell'aiuola odorosa, complimenti per il blog e per la frequentazione di New York, città che amo molto, ma che ahimè da quando ho una cucciola piccola è un pochino più lontana di quanto in realtà non sia.
A presto
Manuela

Vania e Paolo ha detto...

Ho appena letto il tuo commento in Aiula Odorosa, la mia citazione voleva essere vista come : i sentimenti sono le cose essenziali per me della vita. Condivido comunque appieno il tuo commento.
Piacere di averti conosciuto. A presto Vania

Lydia ha detto...

Piccola fiammiferaia, hai scovato Manolo!!!!!
Un mito....

papavero di campo ha detto...

come fanno a salire sui trampoli? eppure lo fanno!!
da lassù per me e per chi come me sarebbe tentare il suicidio

Claudia Casu ha detto...

Conosco questo guru grazie alla mia cara Stefi, che lo menzionò in uno dei suoi primissimi post sul nostro Zen and the City.
Fantastica la foto dei tuoi scarponcini ^^

marinella ha detto...

Grazie di questa sbirciatina nel negozio di Manolo, ti confesso che ero anchio parecchio curiosa, adesso per lo meno ho idea di come sia. Non riesco più ad usare quei tacchi ma adoro quel genere di calsature! Baci

Mav ha detto...

Come hai potuto restare fuori!? La scusa delle scarpe da ginnnastica non regge, si sa che le americane vanno in giro in tailleur con le scarpe da jogging (e gli stiletto nella borsa). Sono affranta.

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