Intorno alla fine del 19° secolo Jan Novák, brillante uomo d’affari cecoslovacco, ha l’ispirazione di aprire a Praga un centro commerciale a somiglianza dei grandi magazzini che in quegli anni si sono aperti a Parigi. Incarica del progetto Osvald Polivka, uno degli architetti della Casa Civica,
e per le decorazioni esterne si affida a Jan Preisler, pittore
simbolista. Ne viene fuori un edificio ricco e fastoso, abbellito in
facciata da un grande mosaico allegorico intitolato Commercio e
Industria.
Sarà per via dell’edificio veramente unico, sarà per il fatto che per la
prima volta i Praghesi possono trovare in un solo centro non soltanto
abiti, cappelli guanti e tutto ciò che ha a che vedere con
l’abbigliamento prêt-à-porter, ma anche mobili, tendaggi e tappeti,
fatto sta che l’iniziativa ottiene da subito il successo che Jan Novák
si augurava e tutta Praga sembra darsi appuntamento al palazzo U
Nováků, tra Vodičkova e V Jámě.
Oltre ai mosaici davvero incantevoli,
Jan Presler sbriglia la sua fantasia perfino nei sottodavanzali
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mettendo due ranocchi con la corona in testa arrampicati su una sciarpa di lino rosso.
E' un riferimento ad una leggenda slava che riferisco così come l'ho capita: una rana possedeva una corona magica e nessuno avrebbe mai potuto rubargliela, a meno che lei non l'avesse posata sopra una sciarpa rossa prima di tuffarsi in acqua. Pare ci sia una leggenda analoga, ma con il re in forma di serpente e non più di ranocchio e forse per non fare ingiustizie Presler, al piano di sotto,
ha trovato modo di mettere pure i serpenti.
2 commenti:
Bellissimo il ranocchio! Chissá se é mai diventato principe...
Alla faccia della coperta di Linus! Meglio questa.
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