A New York nei cassonetti dell'immondizia si può trovare di tutto, anche un divano di velluto giallo. Che nervoso non poterselo portare a casa
6 commenti:
Anonimo
ha detto...
Sono capitata sul tuo ( mi permetto di darti del tu ) blog per caso cercando una persona per lavoro. Volevo dirti che è molto bello, curato, delicato il giusto. Qualcosa come una domenica di primavera.
Anche a me sarebbe venuto il nervoso. C'è stato un periodo, abbastanza lungo, durante il quale Venezia poteva dirsi una metropoli, perlomeno per questo aspetto: bastava girare dopo la mezzanotte, e si trovava sempre qualche cosa da portare piacevolmente a casa, sedie, perfino librerie e credenze, tavoli, oggetti vari che ora si trovano a prezzi ridicolmente alti sulle bancarelle del cosidetto "modernariato". Erano gli anni in cui la gente preferiva la formica al legno e che il legno preferiva verniciarlo. sandra
Non disdegno raccogliere roba per strada per ripararla e adattarla alle nostre esigenze. Una volta, avvistato un bel tavolino in bambù, ho fermato la macchina e mentre mi accingevo a riporlo nel portabagagli e avevo il cofano inequivocabilmente aperto, mi son sentito salutare da un'auto di passaggio, era un collega, il più antipatico e fanatico che avessi, non m'è rimasto che inventare là per là: "mia moglie mi manda a buttare cose ancora ottime a questo tavolino basta dare un'aggiustatina e una mano di trasparente e torna nuovo, non lo butto, lo riporto a casa". Il mio unico dubbio è stato sempre, da quanto tempo mi stava spiando, visto che era un grande impiccione. Con l'occasione ti voglio chiedere: Con quale funzione fai venire quelle tre immagini infondo ai posts, che fanno da rimando ad argomenti simili? Arrileggerci.
6 commenti:
Sono capitata sul tuo ( mi permetto di darti del tu ) blog per caso cercando una persona per lavoro.
Volevo dirti che è molto bello, curato, delicato il giusto.
Qualcosa come una domenica di primavera.
ma che belle parole, grazie!
per i francesi c'è proprio un modo di arredare, molto sofisticato, con le cose prese dans la rue...
abitudine comune anche negli USA, a quanto ho visto ognuno ha in casa almeno un pezzo raccolto in strada.
Anche a me sarebbe venuto il nervoso.
C'è stato un periodo, abbastanza lungo, durante il quale Venezia poteva dirsi una metropoli, perlomeno per questo aspetto: bastava girare dopo la mezzanotte, e si trovava sempre qualche cosa da portare piacevolmente a casa, sedie, perfino librerie e credenze, tavoli, oggetti vari che ora si trovano a prezzi ridicolmente alti sulle bancarelle del cosidetto "modernariato".
Erano gli anni in cui la gente preferiva la formica al legno e che il legno preferiva verniciarlo.
sandra
Non disdegno raccogliere roba per strada per ripararla e adattarla alle nostre esigenze.
Una volta, avvistato un bel tavolino in bambù, ho fermato la macchina e mentre mi accingevo a riporlo nel portabagagli e avevo il cofano inequivocabilmente aperto, mi son sentito salutare da un'auto di passaggio, era un collega, il più antipatico e fanatico che avessi, non m'è rimasto che inventare là per là:
"mia moglie mi manda a buttare cose ancora ottime a questo tavolino basta dare un'aggiustatina e una mano di trasparente e torna nuovo, non lo butto, lo riporto a casa".
Il mio unico dubbio è stato sempre, da quanto tempo mi stava spiando, visto che era un grande impiccione.
Con l'occasione ti voglio chiedere: Con quale funzione fai venire quelle tre immagini infondo ai posts, che fanno da rimando ad argomenti simili?
Arrileggerci.
Posta un commento