giovedì 16 ottobre 2008

Duke

All'uscita di Central Park, sul lato nord orientale verso il limitare di Harlem, c'è un monumento. Non credo siano in tanti a conoscerlo, non ci sono indicazioni per arrivarci e io l'ho dovuto cercare chiedendo in giro per un bel po' prima di trovare per puro caso un appassionato di musica che mi ha dato la dritta giusta. Il Duke Ellington Memorial. In poche parole, è fatto così: le nove muse, raggruppate a tre per volta e ciascuna in piedi su una colonna, sorreggono una piattaforma leggermente disassata sulla quale il maestro sta in piedi accanto al pianoforte. Eretto nel 1997, a me non è sembrato un grande capolavoro. Sembra che l'artista abbia fatto una lunga gavetta nei laboratori di madame Tousseaud: Ellington infatti ha il medesimo sguardo vuoto e il medesimo aspetto anonimo di una qualsiasi delle statue del museo delle cere, quelle che con qualche modesto aggiustamento di abito vengono buone per rappresentare di volta in volta John Lennon o il principe Filippo o chissachì . E le muse inalberano un'espressione a metà tra il seccato e l'assente. Ma loro in fondo le capisco, poveracce. Provate un po' voi a stare immobili e nudi giorno e notte estate e inverno al caldo e al freddo, costretti per di più a reggere sui gomiti un pianoforte a coda.

3 commenti:

a.o. ha detto...

Bocciato! Non l'avrei mai messo in piedi vicino al piano, piuttosto seduto con la sua postura leggermente asimmetrica: ahhh quello sfavillio bruno della sua brillantina per capelli.
ciao dede

Giorgia ha detto...

basta dede, mi fai venire voglia di partire subito!

Caty ha detto...

sono passata a conoscere il tuo blog e darti un saluto .ed è bello cercare i luoghi che si uniscono alle nostre passioni .

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