venerdì 18 luglio 2008

Greenpoint

In questo quartiere, che sembra stare a mezza strada tra Manhattan e il centro dell'Europa, è nata Mae West. Non che la cosa abbia molta rilevanza, se non l'avessi letto sulla guida di certo non ci sarei mai potuta arrivare, visto che nessuna lapide lo segnala. Dicevo così, solo per informazione. Di Mae West dunque nessun ricordo, mentre invece c'è una piazza dedicata al sacerdote Jerzy Popieluzko: e questo la dice lunga su Greenpoint, che infatti è il quartiere dove vive la più vasta comunità di polacchi a New York. Su Manhattan Avenue, dove si arriva con la linea G (G come Greenpoint, per questo mi è rimasta impressa) a quest'altezza è tutto un fiorire di ristoranti e negozi in cui la lingua inglese è molto poco praticata. Non molti parlano inglese, però cucinano secondo i canoni del paese di origine, e perciò, se vi scappa di farvi una scorpacciata di Pierogi e non sapete dove andare, compratevi un dizionarietto polacco e venite qui: pare che da queste parti li facciano ancor meglio che a Varsavia, o per lo meno, loro dicono così. Se avete caldo e cercate una bibita fresca, evitate di chiedere una coca cola, perchè non ce l'hanno. Evitate anche di chiedere un tè freddo, anzi, già che ci siete, evitate di chiedere qualsiasi altra bevanda che non sia la birra, perchè tanto non troverete niente altro. E se siete come me e la birra proprio non la potete soffrire, accontentatevi di un bel bicchiere di acqua fresca che costa niente e disseta uguale, la signorina ve la porterà accompagnandola con una frase gentile che voi non capirete, e tutto finirà con un reciproco sorriso. Dopo la pausa ristoratrice degna di Epicuro e Lucullo messi insieme, proseguite la vostra passeggiata andando verso Mc Carren Park, che si trova più o meno sul confine tra Greenpoint e Williamsburg, e dal parco vedrete la grande cupola della Russian Ortodox Church of the Transfiguration. Dimenticavo: se durante la passeggiata avevate messo in conto anche di farvi tagliare i capelli, fate pure, The Barber Is In.

5 commenti:

ivana ha detto...

Belli questi angoli della nostalgia!!!!
Piacerebbe mangiarli i veri piroggen...adesso che ci penso, la mia vicina ha la badante polacca...quindi domani parto in quarta!
Grazie dede!!!

ciauuuuuuu! Buon WE

Antonietta ha detto...

non so come si dice in English che fortuna esagerata, ma x me scoprirti tramite Comidademama è stata una ouverture su NY la città del sogno.Ma vivi veramente lì?
io nelle Marche, in un piccolo paese e se permetti verrò a visitarti x sognare.
Ciao Anto

dede leoncedis ha detto...

ragazze mie, grazie, anche se continuo a pensare che siano i vostri complimenti ad essere esagerati, se gli argomenti sono interessanti il merito non è mio ma della città.
Antonietta, io vivo dalle parti di Torino, a NY vive mia figlia e io la vado a trovare un paio di volte l'anno.

Claudia Casu ha detto...

Anche la mia amica Stefi, come te amante di NY, non sopporta la birra. Io invece ne vado matta *_*
Sto prendendo appunti grazie ai tuoi fantastici post!

Pat @ Mille Fiori Favoriti ha detto...

Wonderful post dede! You saw so much for Brooklyn theb years you lived here :)

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