domenica 8 ottobre 2017

Il Monument de la Renaissance Africaine

Con i suoi quasi cinquanta metri di altezza e la sua posizione sull'alto di una delle poche colline di Dakar, è proprio impossibile non notare il Monument de la Renaissance africaine.

















E' stato inaugurato il 4 aprile 2010, nel cinquantesimo anniversario della indipendenza dalla Francia. Voluto fortemente dal presidente Abdoulaye Wade, per creare un’opera colossale in grado di attirare turisti come la Statua della Libertà e progettato dall'artista senegalese Pierre Goudiaby Atepa, raffigura una famigliola, papà mamma e piccolino, che sbuca fuori dalla montagna.


“E’ l’Africa che esce dal ventre della terra, lasciando l’oscurantismo per andare verso la luce”, ha spiegato Wade al giornale Libération. L'uomo è coperto da un asciugamano sui fianchi e con un braccio solleva il bambinetto spingendolo in avanti, 











mentre con l'altra mano trascina la donna, il cui abbigliamento parecchio succinto sembra da un momento all'altro scivolare via. 


































Il fatto poi che la signora mostri le terga alla moschea esistente appena pochi metri sotto, ha suscitato nei musulmani più rigorosi parecchi mugugni. In realtà, più che la signora discinta, di motivi di mugugno ce ne sarebbero ben altri: si tratta infatti di un monumento costato una cifra esorbitante, si dice tra i 17 e i 26 milioni di dollari, che è stato realizzato da un'impresa nordcoreana,. Un famoso artista senegalese ha commentato che affidare l'opera a una compagnia nordcoreana era tutto fuorché un simbolo della Renaissance africaine, e che il tutto aveva ben poco da spartire con l'arte. Inoltre,  il presidente Wade ha affermato di essere il proprietario intellettuale dell'opera, e per questo avrebbe preteso il 35 per cento dei proventi delle visite dei turisti. Non so se lo abbia ottenuto.
All'interno la capienza della statua è piuttosto ridotta (e in questo non differisce granchè dalla Statua della Libertà), gli ascensori possono trasportare solo sei persone, la sala panoramica non ne contiene più di una quindicina 


 e le finestrine sulla testa dell'uomo

















sono piuttosto piccoline e non permettono una grande visibilità 











Last but not least, tutto il gruppo ha un aspetto assai poco africano e sembra piuttosto un triste monumento di epoca stalinista, tanto che una classifica stilata dalla CNN lo ha catalogato tra i 10 monumenti più brutti del mondo ma nonostante tutto non si può negare che salire quella scalinata panoramica fatta di un numero infinito di gradini,  sfiancante, 




































e ammirare il panorama che si stende ai tuoi piedi è francamente suggestivo e tutto sommato, vale la visita.




2 commenti:

Nela San ha detto...

Se devo esser sincera, non è tanto la classificazione per bruttezza o i soldi spesi che mi hanno stupita, quanto la saletta panoramica: non mi aspettavo una sala così, dentro la testa di uno degli statuari componenti della medesima. Eh, queste son vere chicche!

dede leoncedis ha detto...

la sala con i divani era stata prevista per gli inviti privati della first lady ma non è mai stata adoperata per la scomodità di raggiungerla, visto che l'unico accesso alla statua è la faticosissima scalinata esterna. Sopra questa saletta, in cima al cappellino dell'uomo c'è il punto panoramico con le finestrine, ma è talmente angusto che ci si sta al massimo in cinque o sei alla volta. Oltre alla bruttezza direi che il progetto ha mostrato parecchie altre pecche, ma nessuno sembra più preoccuparsene e la statua oramai è parte integrante del panorama

LinkWithin

Related Posts Widget for Blogs by LinkWithin