di Robert Mapplethorpe
invece qui.
Fino al 21 settembre al Museo Rodin di Parigi 102
fotografie provenienti dalla Robert Mapplethorpe Foundation di New York e 52 sculture di Auguste Rodin sono riunite in una mostra che mette a confronto sorprendenti affinità.
Oddio, che queste affinità fossero sorprendenti probabilmente è stata una sorpresa soltanto per me, perché a ben pensarci, anche se Mapplethorpe non ha mai fatto esplicitamente riferimento all'opera di Rodin, nella realtà doveva conoscerlo molto bene, per averlo studiato nei corsi d'arte al Pratt Institute di Brooklyn e poi in seguito, durante il sodalizio con John McKendry, curatore delle Stampe e Fotografia per il
Metropolitan Museum of Art di New York, la persona che nel 1971 lo aveva convinto a dedicarsi a tempo pieno alla fotografia.
I curatori di questa mostra hanno accostato sapientemente statue e fotografie che sembrano richiamarsi l'un l'altra in un gioco continuo di rimandi che sottolinea molto efficacemente come la perfezione levigata della forma, i panneggi inquietanti, la cura maniacale per ogni dettaglio del corpo umano che sono così evidenti nell'opera di entrambi non possono essere prese per somiglianze casuali nemmeno da chi, come me, viaggia con una pelle di salame davanti agli occhi.
5 commenti:
Davvero un'accoppiata perfetta, entrambi così prepotentemente fisici. Dev'essere proprio una bellissima mostra.
Non ci avevo mai pensato. Eppure....
Adoro Mapplethorpe! La sua mostra a Milano un paio di anni fa era stupenda. Peccato mi perderò questa....grazie per lo spunto.
P.S. Hai letto "Kids" di Patti Smith? Bellissimo, sul rapporto tra loro due....
Parigi val bene una...mostra (poi qui se ne vedono addirittura due!)
Grazie, come sempre!
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