La prima bottega di cioccolato nasce nel 1800 a Parigi nel cuore di St. Germain des Près presso rue saint Guillame, di fronte al n. 4 di rue st. Dominique. La proprietà è di Sulpice Debauve.
Farmacista alla corte di Luigi XVI, Debauve aveva preparato un miscuglio fatto con cacao vaniglia e zucchero di canna per aiutare Maria Antonietta a trangugiare delle medicine dal sapore orribile, la regina ne era rimasta entusiasta e aveva battezzato queste monete di cacao Pistoles.
Passano alcuni anni, passa la Rivoluzione Francese e passano anche a miglior vita Luigi XVI e Maria Antonietta; Debauve, che non è più farmacista di corte, si è riciclato come cioccolataio, e reclamizza i suoi prodotti facendo leva sulle proprietà benefiche e salutari del cacao.
La sua pubblicità è astutamente subliminale: bisogna mangiare cioccolato perchè il cioccolato fa' bene. Sei delicato di stomaco? Il cioccolato ti rimette in sesto. Sei inappetente? il cioccolato ti ridà l'appetito. E il cioccolato marca Debauve, che è fatto con ingredienti di primissima qualità, fa' doppiamente bene.
Il successo cresce in maniera esponenziale e tutta la Parigi che conta impazzisce per questi cioccolatini sani e salutari che tra l'altro sono anche buonissimi, preparati con latte di mandorla, vaniglia e fior d'arancio. Nel 1816 Debauve viene accreditato fornitore unico della famiglia reale e nel 1819 sposta la sede nei nuovi locali al numero 30 di rue des Saints Peres, progettati da Percier e Fontaine, architetti di Napoleone,
ed ora riconosciuti come monumento storico (i locali, non gli architetti).
Nel 1823 Debauve si associa col nipote Jean -Baptiste Auguste Gallais, di professione chimico, che pubblicherà di lì' a qualche anno una scientifica e assai ponderosa Monographie du Cacao.
Nel frattempo i due continuano a sfornare novità, si sono addirittura inventati una bevanda istantanea al cacao raccomandata per chi soffre di pressione bassa, e una particolare cioccolata che i medici assicurano essere ideale per scongiurare il colera.
3 commenti:
Che bella e interssante storia. La,prossima volta che vado da quelle parti, guardo con più attenzione
Pensa cosa non avrebbero fatto se avessero avuto a disposizione le inarrivabili pralines di Bruxelles!
Isa credo proprio che Debauve & Gallais meriti una visita
Grazia non oso nemmeno pensare a quanto potrebbero costare!
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