Serata inaugurale ieri sera in piazza San Carlo per il Festival Beethoven
La mia amata Orchestra Sinfonica della Rai ha dato il via con la Sinfonia numero Nove.
La registrazione originale non credo sia ancora disponibile ma su YouTube ho trovato questa
Io come al solito io mi sono vergognata come un ladro (sempre che i ladri si vergognino, il che è tutto da dimostrare) mentre in mezzo a quella moltitudine di gente le lacrime mi zampillavano come una fontana. E' un riflesso condizionato, ormai, e succede tutte le sacrosante volte che sento il coro attaccare l'Inno alla Gioia.
A dire la verità non è l'unico pezzo musicale che ha su di me lo stesso effetto delle cipolle, la stessa cosa mi capita regolarmente anche con l'Hallelujah di Haendel,
e anche al Concerto di Capodanno, con la Marcia Radetzky. Ma quello me lo vedo alla tivu nel chiuso della mia casetta, e mi vergogno un po' di meno
5 commenti:
Credi, Dede, che avremmo pianto in due. E forse in molti più du due!
di due... scusa l'ortografia. Che sia la commozione?
Grazia, anche la Marcia Radetzky?
Anche la marcia Radetzky, soprattutto quando chiudeva i concerti di Capodanno, trasmessi in eurovisione in bianco e nero, diretti da Willi Bovkovsky!
Magari si potesse piangere solo per cose belle!
Non vergognarti Dede, è tutto positivo, anche le lacrime.
No tutto no, mi correggo, le cipolle che fan piangere quelle sono negative!
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