Il signore dalla lunga palandrana, lo stesso che abbiamo già incontrato qui
è Joseph Marie Jacquard, l'inventore del telaio che, utilizzando schede perforate,
è Joseph Marie Jacquard, l'inventore del telaio che, utilizzando schede perforate,
in pratica le prime antenate dei primissimi calcolatori, ha reso possibile intrecciare automaticamente fili di vari colori
per realizzare tessuti con i disegni più disparati.
Non che prima di Jacquard non esistessero tessuti disegnati, soltanto che prima, per tessere venticinque centimetri di stoffa, quattro operai dovevano lavorare quattordici ore al giorno per tre giorni, mentre con l'arrivo del nuovo telaio, per lavorare quegli stessi venticinque centimetri bastava il lavoro di una giornata di una sola persona.
Era indubitabilmente un grande salto in avanti, peccato che il vantaggio fosse tutto a beneficio dei padroni, i quali continuavano a pagare agli operai gli stessi miseri salari di sempre, nonostante si trovassero tra le mani una quantità dodici volte maggiore di tessuto pregiato.
Gli operai lionesi della seta, i Canuts, non se la passavano molto bene: in ogni famiglia, per un salario da fame, padre madre e figli dovevano lavorare almeno 14 ore al giorno, vivevano in stamberghe fatiscenti, vedevano tre quarti dei loro bambini morire prima di diventare adulti, e, ça va sans dire, ogni forma di sciopero era vietatissima.
Nell'ottobre 1831 si rivolgono al prefetto per chiedere una riduzione dell'orario di lavoro e paghe più alte. Si sentono rispondere che Gli operai si devono mettere in testa che per loro non c'è che la pazienza e la rassegnazione
Inevitabile la rivolta, e dalla Croix Rousse, il loro quartiere, scendono verso il centro
Nell'ottobre 1831 si rivolgono al prefetto per chiedere una riduzione dell'orario di lavoro e paghe più alte. Si sentono rispondere che Gli operai si devono mettere in testa che per loro non c'è che la pazienza e la rassegnazione
Inevitabile la rivolta, e dalla Croix Rousse, il loro quartiere, scendono verso il centro
agitando la bandiera nera "color miseria" e scandendo Vivre en travaillant ou mourir en combattant
cantano
Nous tissons pour vous, grand de la terre
mais nous pouvres canuts
sans draps on nous enterre
c'est nous les canuts
qui allons tout nus
nous tissons pour vous, grand de l'Eglise
mais nous pouvres canuts
n'avont pas des chemise
c'est nous les canuts
qui allons tout nus
(Tessiamo per voi, grandi della terra, ma noi poveri canuts siamo seppelliti senza sudario
tessiamo per voi, grandi della chiesa, ma noi non abbiamo camicia
siamo i canuts che vanno nudi)
Si impadroniscono delle armi di una caserma, innalzano barricate con l'aiuto di una parte della Guardia Nazionale che si rifiuta di far fuoco sui compagni della Croix Rousse, combattono una battaglia cruenta e sembrano averla vinta, tanto che sindaco e generale se la danno a gambe. Da Parigi però, in capo a pochi giorni, arrivano trentamila soldati guidati dal duca d'Orleans, il figlio del re, e la ribellione viene domata in un bagno di sangue e anche gli operai che si erano rifugiati nella chiesa di Saint Nizier,
le cui campane annunciavano la chiusura notturna delle porte della città, vengono massacrati senza pietà.
Tre anni dopo, una seconda tragica rivolta costerà alla città almeno milleduecento morti. Il generale Bugeaud
aveva detto alla truppa: "Uccideteli tutti, non abbiate pietà. Dovete abbattere
tremila faziosi".
Oggi i canuts non sono spariti, semplicemente non sono più a Lione perchè sono quasi tutti cinesi o coreani o bengalesi. A parte questo trascurabile dettaglio geografico, non mi sembra che le loro condizioni di vita dopo quasi duecento anni siano migliorate poi tanto
Oggi i canuts non sono spariti, semplicemente non sono più a Lione perchè sono quasi tutti cinesi o coreani o bengalesi. A parte questo trascurabile dettaglio geografico, non mi sembra che le loro condizioni di vita dopo quasi duecento anni siano migliorate poi tanto
2 commenti:
Impressionante! Hai ragione: praticamente le stesse condizioni di certe fabbriche cinesi e lì non c'è nemmeno la possibilità di una rivolta. Ce lo divremmo ricordare quando ci capita di vedere una camicia venduta a tre euro.
Verrebbe da commentare: "corsi e ricorsi storici (ed economici)".
Lo so è banale, ma oggi sono un po' "off".
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