lunedì 7 maggio 2012

Rotterdam, a passeggio lungo il Westersingel tra Oud e Rodin



(Le foto vengono  da qui)
Il 14 maggio 1940 Rotterdam subisce un bombardamento tedesco di dimensioni catastrofiche: in otto minuti cadono sulla città  97 tonnellate di bombe che radono al suolo praticamente tutto il centro storico. Si salvano solo il Municipio e pochi altri edifici e alla fine le case distrutte o incendiate saranno più di trentamila. 
La ricostruzione comincia subito la fine della guerra e pare non avere mai fine, tanto che chi arriva oggi a Rotterdam vede un immenso cantiere e sono poche le zone in cui il panorama non è percorso dal braccio di tre o quattro gru in movimento.

 












Una di queste zone è Westersingel, un canale lungo il quale si allineano belle case di fine ottocento,




davanti alle quali si dipana il Beeldenroute, o Sculpture Trail , un percorso di diciassette sculture di alcuni tra i più importanti artisti. E quando dico importanti non lo dico mica così per dire: L'homme qui Marche di Auguste Rodin


E  Het Afscheid (l'Addio, secondo il parere autorevole del traduttore automatico di Google) di  Umberto Mastroianni, 







La scultura che i miei stanno guardando con tanta attenzione   è Moeder en kind

che,  anche senza l'autorevole parere del traduttore di Google  ho capito che si traduce con Madre con  Bambino.
E' un lavoro di Carel Visser




Zonder Titel  (azzardo:  Senza Titolo ??)  di Joel Shapiro

e, sempre da quelle parti, Sylvette,  riproduzione in grande  di una scultura di Picasso realizzata da Carl Nesjar.
L'edificio  bianco e rosso dall'altro lato del canale è anch'esso un rifacimento. Si tratta del famosissimo Cafe De Unie di JJ Oud, riportato in tutti i sacri testi di architettura. Ma di questo parleremo più avanti

10 commenti:

Grazia ha detto...

E pensare che Rotterdam non mi era piaciuta. Insommma, Dede, per colpa tua dovrò rifare un sacco di viaggi. E, sicuramente, stamparmi i tuoi post !

MarinaV ha detto...

A me continua a non piacere, Rotterdam... Non ha la struttura chiara di Amsterdam....

Gracie ha detto...

Peccato averla vista solo di sfuggita passando in treno diretti altrove....mi sa tanto che l'Olanda vale un'altra visita......

dede leoncedis ha detto...

Grazia sono convinta che ogni città meriti più di una visita, ogni volta si scopre qualcosa di nuovo che ci era sfuggito, o forse noi lo guardiamo con occhi diversi.
MarinaV certo Rotterdam non ha il fascino di Amsterdam, però non è mica da buttare, dai!
Gracie secondo me l'Olanda varrebbe una visita all'anno. Anche la Francia. E pure la Germania. E il Portogallo. E...........

Duck ha detto...

Dà le vertigini pensare a quelle 97 tonnellate di bombe, a una ricostruzione che continua dopo 70 anni.
Comunque sono d'accordo: sono pochi i posti al mondo in cui è sufficiente andare una volta sola. È bello tornare e tornare e tornare e seguire le evoluzioni di un luogo.
Saluti!

dede leoncedis ha detto...

saluti anche a te, Duck!

Giuliana ha detto...

l'Olanda mi è piaciuta moltissimo, con le sue piccole casette, il giardinetto davanti, tutti i fiori in bella vista, l'ordine infinito dei canali e dei prati, la tranquilla, serena pace che ho sentito.....
confesso che invece Amsterdam mi ha deluso un pochino, forse avevo troppe aspettative, ho ritrovato il suo fascino solo quando l'ho vista andando in barca per i canali..
Rotterdam non l'ho vista, ma dopo averti letto, penso che se un giorno tornerò in Olanda una visita non mancherò di farla...



P.S. c'è ancora in giro Dede, il Palmito......che ricordi! facevo una insalata di palmito, prosciutto cotto a dadini e cipolla cruda.....

Paula Feldman ha detto...

quanto amo i tuoi viaggi che diventano anche nostri attraverso le tue foto! un giro nel ordinato bel Rotterdam...che meraviglia P

dede leoncedis ha detto...

Giuliana mi hai risvegliato ricordi culinari che credevo sopiti, mi metterò nuovamente in cerca del di palmito
Puddin a quando un giro insieme?

Antonietta ha detto...

e del cibo olandese che ci racconti!?!

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