domenica 4 marzo 2012

Parigi - Le Fontanelle Wallace


Dopo la sconfitta con i Prussiani e le disastrose distruzioni a seguito delle vicende della  Comune gli acquedotti di Parigi sono ridotti allo sfacelo, l'acqua manca quasi dappertutto e procurarsela è diventato un affare difficile e costoso che pochi si possono permettere.  Per ovviare ad una situazione che diventa sempre più  insostenibile interviene nel 1872 un ricco filantropo inglese, Richard Wallace, il quale regala alla città cinquanta (ma  leggendo   qua e là  c'è chi dice sessantotto e chi addirittura cento) fontanelle in ghisa. Il disegno iniziale  pare sia opera dello stesso Wallace, il quale però molto saggiamente ne affida la supervisione ad uno scultore vero, Charles-Auguste Lebourg.
Lebourg, di cui si sa abbastanza poco e di cui non esistono immagini,   realizza quattro cariatidi,  Semplicità, Temperanza, Carità e Bontà che con braccia nerborute e un capitello appoggiato sopra la  testa sorreggono il tamburo di una graziosa  cupola  decorata con elaborate volute barocche.  Perché i parigini potessero dissetarsi senza per forza  sbrodolarsi il bavero della redingote,  dalla  graziosa  cupola pendeva una catenella a cui era legato un  bicchiere, ma  comprensibili ragioni di  igiene  hanno fatto intendere presto che lo sbrodolamento in fondo era  il male minore, e  catenella e   bicchiere sono stati  levati di mezzo. 



Sono quasi tutte dipinte di quel bel verde scuro tipico  anche dei nostri amati  torinesissimi  Toret


Soltanto la fontana che sta dalle parti  della Biblioteca François Mitterand esibisce uno sgargiante  e discutibile  rosa shocking che non le dona per niente.



3 commenti:

Grazia ha detto...

Anche le fontanelle....Ma quante ne sai su Parigi e quanti dettagli ci fai scoprire!

Giuliana ha detto...

continuo a viaggiare e ad imparare cose nuove...

Gracie ha detto...

Preferisco decisamente il verde!

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