Geniale invenzione, i passages sono gallerie pedonali coperte nate per permettere ai parigini degli inizi ottocento di praticare la nobile arte del passeggio e dello shopping senza dover fare i conti con noiose seccature quali il maltempo il fango, o peggio ancora, le cacche di cavallo che facevano parte integrante dell'arredo urbano dell'epoca. A questo proposito, forse non tutti sanno che il poco elegante "Merde!" che ancora oggi si augura in occasione di una prima si riferiva proprio all'auspicio, per niente metaforico, di vederne molta intorno al teatro la sera dello spettacolo: segno inequivocabile di carrozze, e di conseguenza di molti spettatori.
Erano più di centoquaranta i passages quando arrivò il barone Haussman a radere al suolo una bella fetta di città per far spazio ai grandi boulevards, e dei centoquaranta che erano, ne restarono in piedi si e no una trentina, che oggi squadernano un campionario variopinto che spazia dalle griffes scicchettose e rutilanti alle minuscole botteghe i cui proprietari sembrano del tutto ignari dell'esistenza di dispositivi quali scope spazzoloni e stracci della polvere,
a sordidi anfratti in cui è buona norma astenersi dall'andare a curiosare e meno che meno fotografare.
Nel Passage Jouffroy, ad esempio, c'è perfino un Hotel
e c'è anche l'ingresso del Musée Grévin, il museo delle cere che mi ha sempre suscitato un certo orrore, e il cui successo planetario resta per me un fenomeno del tutto incomprensibile
Questa che segue è la Galerie Vivienne: splendidi pavimenti a mosaico, scale in ferro battuto, una caterva di negozi di moda, belle librerie, gallerie d'arte e il Bistrot omonimo,
E' stata anche set cinematografico (minuto 1.15, vedere per credere) per questo grazioso filmetto che non sarà magari un capolavoro, ma permette di trascorrere un paio d'ore davvero piacevoli.
Librerie cartoline e souvenirs abbondano anche nel Passage des Panoramas,
dove al salon de the L'Arbre a Cannelle potrete concedervi una sacrosanta pausa approfittando delle sue molte torte salate e dolci, di mille tè diversi o di un buon bicchiere di spremuta fresca.
Al Passage du Grand Cerf c'è il ristorante Le Pas Sage. Non ho la minima idea se la sua cucina valga la pena o meno, io l'avrei provato volentieri in ogni caso, soltanto per il gioco di parole. Ma era chiuso.
Finisco questo breve excursus con la Galerie Vero-Dodat, forse la più elegante di tutte, tutta rivestita di legni scuri e ricca di antiquari e di artigiani rari (ci sono anche un riparatore di bambole antiche, un liutaio, ed una tipografia celebre per aver stampato le opere del caricaturista più feroce di Parigi, Honorè Daumier). Questi due, Vero e Dodat voglio dire, erano due salumieri evidentemente lungimiranti, che nel 1826, avendo capito molto in anticipo sui tempi l'efficacia della sponsorizzazione, si erano accollati i costi dell'apertura della galleria assicurandosi così una sorta di immortalità
E qui mi corre l'obbligo di fare un umiliante outing. All'uscita dalla galleria era stato impossibile perfino per me non notare una vetrina di scarpe stravaganti e insensatamente costose.
Soltanto al mio ritorno un'anima pietosa mi ha informata trattarsi di un marchio di calzature famoso ed esclusivo, ancora più di quel Manolo che già mi era sembrato una roba da marziani
13 commenti:
Bello scoprire con te passages parigini, ristoranti, librerie e scarpe miliardarie.Mi piace viaggiare con te con la fantasia, ma se qualche volta organizzassimo un viagetto " reale"....?
Grazia mi piacerebbe davvero tanto e spero di poter fare programmi concreti a breve. Per ora non dico di più
Non conoscere Louboutin è peccato mortale, indeed!
Infierisci pure Mav, agita il coltello nella piaga. Ho capito e so di dover espiare
Con questi post mi stai facendo venire un’insensata voglia di iniziare a studiare il francese!
Splendidi, veramente.
Louboutin è l'idolo delle ragazze del film SEX AND THE CITY...e tu non lo conosci...come una viveur comme toi!?!?!? e Manolo...miticoooooooooooooooooooo
PS io vedo solo film, ma in realtà compro scarpe italianissime, comode e a buon prezzo...
BAci!
Leggendo questo post mi sono ritrovata all'università, durante un corso di letteratura italiana dedicato alla letteratura di viaggio. Si parlava dei passages parigini, di Baudelaire e della sofisticata arte del flaneur. Troppi anni che non vado a Parigi, che desiderio di tornarci.
Grazie, Dede, per la bellissima passeggiata!
Splendida passeggiata, grazie Dede.
Passeggiare con te è sempre un piacere Dede, se poi è a Parigi lo è ancora di più, Un abbraccio
I casi sono due: o tu pubblichi un libro con questi post, oppure io me li devo stampare tutti. Non so se mi ripeto: la figliola che è stata a Parigi ha seguito i tuoi post-passi in certe zone di Parigi, ritornando con foto che mi erano già famigliari. Fra te con i viaggi, Grazia con l'arte e Duck con le ricette, la suddetta figliola ha adesso tre (e dico tre) deliziose "zie" in più! Bye&besos&saluti domenicali
PS sono d'accordo con Grazia, s'impone di organizzare qualcosa.
Louboutin quello della suola rossa che ha fatta causa credo ad un altro grande tipo Dior ochimaiseloricorda per l'esclusività della suola rossa...qui orami se non hai l'unicità e l'esclusività non sei nessuno ;-)
Bellissima questa pagina dedicata ad una Parigi sconosciuta ai più.
Leggerti, anche quando lo faccio in velocità, è sempre bello. Come ho detto in un mio post il nutrimento per l'anima è necessario!
Buona domenica ♥
Cara Dede,
è meraviglioso passeggiare con te anche se virtualmente :) con tutto il sapere che hai!
...queste gallerie passaggio non nè ho vista neanche unaquando sono stata a Parigi un po' di anni fà...
ma al prossimo viaggio ne terrò conto! sono carismatiche :)
...lo sai che non sapevo che il negozio di Manolo a NYC stava di fronte al MOMA, ero proprio lì e non me ne sono accorta...ma non tanto per comprarle (ci vuole un mutuo credo) ma giusto per curiosare :)
...il negozio invece di Jimmy Choo l'ho visto ma con allestimentoperchè abvrebbe aperto nei giorni prima di Natale quindi niente visione di scarpe "Sex and city";)
se dovessi mai organizzare qualcosa in gruppo facci sapere che sarebbe stupendo girare con te!
Un saluto Carla :)
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