martedì 2 marzo 2010

ieri primo marzo

E' stata definita la giornata contro il razzismo, la giornata del primo sciopero degli emigranti, la giornata per l'uguaglianza dei diritti.   
Chiamiamola come vogliamo, l'importante è che, se possibile,  cerchiamo  di non dimenticarcene più, soprattutto in considerazione del fatto che gli emigranti  non sono  mica una novità, YouTube è pieno di immagini vecchie come il cucco e  magari in quei filmati archeologici c'è perfino ritratto  qualche nostro parente 













4 commenti:

Mari ha detto...

anche io - che sono emigrante geneticamente - insisto. Dovremmo pensare piú spesso che ognuno ha diritto a una vita decente e purtroppo non tutti hanno questo privilegio.

dede leoncedis ha detto...

spiace ammetterlo ma siamo gente di memoria corta, Mari

Carla ha detto...

Ecco. Appunto! Io che andrò a pasqua a New York, sarò ospite dei nipoti di mia nonna e delle mie zie che sono emigrate in America negli anni '30/'40... e il popolo italiano, inoltre, con tutte le dominazioni e le invasioni di popoli stranieri che ha subìto nei secoli passati non può certamente dirsi né sentirsi completamente "bianco" o "puro": a questo proposito c'è una bella canzone degli Almamegretta di qualche anno fa che si intitola "Figli di Annibale".

Gracie ha detto...

Purtroppo la generazione dei nostri emigrati è quasi scomparsa del tutto, adesso se si espatria (parlo degli occidentali) lo si fa per vacanza, studio, lavoro, ma non più per guerra e fame......e la memoria corta, che a volte può essere una benedizione, altre volte è una condanna.

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