lunedì 15 febbraio 2010
e Torino? non vorremo mica dimenticarci di Torino!
Dopo New York e Berlino mi sembra il minimo dedicare anche un po' di attenzione alle locations di Torino e comincio con due luoghi che per quanto mi riguarda sono dei veri e propri capisaldi.
Il primo, savàsandir, è la Mole Antonelliana che anche i più distratti sanno essere la (bellissima, lasciatemelo dire) sede del nostro Museo del Cinema
immortalata da Davide Ferrario in Dopo Mezzanotte
Martino, taciturno e solitario guardiano notturno del museo, passa le notti proiettandosi vecchi film d'archivio. Ambra, cameriera di fast food, a causa di una reazione un po' troppo impulsiva di fronte all'ennesimo tradimento del fidanzato deve trovare un posto sicuro in cui nascondersi per qualche tempo. La Mole, i vecchi film e anche la serie di Fibonacci le daranno una mano per cambiare le cose.
Grazioso ma non un capolavoro, il film è stato girato praticamente tutto dentro il nostro Museo-del-Cinema-che-se-non-ci-siete-mai-stati-non-saprete-mai-cosa-vi-state-perdendo, e già solo questo particolare ne rende la visione inderogabile, parola.
Altro film, altra lochescion, altro scenario imperdibile: Il Castello del Valentino che a me è particolarmente caro, e non tanto per esser stato la Casa Italia delle passate Olimpiadi invernali 2006,
quanto perché è la sede della facoltà di Architettura, e in quelle aule io ci ho passato cinque anni.
Nel cortile sono state girate molte scene de I vestiti nuovi dell'Imperatore e bisogna ammettere che come controfigura di Parigi il castello non è niente male, poche storie.
In breve per chi non avesse visto il film: Napoleone, in esilio a Sant'Elena, incontra un mozzo che gli somiglia come una goccia d'acqua. Detto fatto, lo sistema al suo posto e fugge, ritornando di nascosto a Parigi. Cerca di brigare e trafficare per radunare i fedelissimi e tornare nuovamente al potere ma le cose prendono una piega imprevista, il falso Bonaparte ha un coccolone e muore. Napoleone sarà condannato a restare nell'ombra per sempre.
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11 commenti:
Ciao Dede!
Non devi dimenticarla, Dede...io mi affido a te per conoscere, sì, le lochescion esotiche, ma soprattutto l'Italia che sai raccontare è affascinante...grazie!
E Torino è nel mio cuore (pensare che chiamano la mia cittadina "La piccola Torino", per la linearità urbanistica!)....
quindi continua!!!!
Ciauuuuu!!!
mi fa sempre sorridere la scena in cui "l'Angelo" sta morendo - no, non ho il cuore di ghiaccio, vedere per credere....
Dimenticarsi di Torino proprio nell'anno in cui ho deciso di visitarla? Non sia mai!!!
avevo già la sensazione di aver fatto un errore madornale quando qualche anno fa in 4 giorni a torino siamo arrivati davanti alla mole....ma nell'indecisione di entrare...abbiamo sorvolato;-(( e ora mi dai la conferma dell'errore ...ma non è ancora detta l'ultima parola, perchè Torino ci era piaciuta moltissimo e tornarci non sarebbe per niente male...tu continua a tenerci informati, bacio!
contenta che ti siano piaciuti i miei timballetti di macco, altra variante: con il macco avanzato tagliato a fette si può arrostire sulla griglia come fosse polenta e normalmente s'accompagna con caponata di carciofi, ricetta che posterò, con pecorino ragusano ecc.... buona giornata
dimenticavo sonomolto piaciuti da cucinare lontano lontano dove e dettoda lui è il top, sei su fb? ciao
Ivana grazie, i miei appunti hanno solo l'intenzione di accendere qualche curiosità senza far venire il latte alle ginocchia, magari sapessi davvero "raccontare".
Mari, vedo che siamo d'accordo: il film non è un capolavoro
Carla e Astro: siamo impazienti di sfoderare le nostre doti di cicerone
grazie anche a te Marcella, e si, sono su FB dove credo ci siamo già trovate. forse
cosa debbo cercare su fb? grazieciao
mi piacque molto il film di Ferrario,
e di proposito ho voluto vedere nebbie e delitti 3(è una fiction televisiva )l'ultima edizione ambientata appunto a Torino (le prime a ferrara sono state notevoli!)( ma ho perso delle puntate a snobbare la tivvù!)
ps: torino arrivooo!
papavero, come ho già detto noi siamo qui
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