La pagina che vedete qui sopra appartiene ad un libro di cui ho già parlato. Mi è tornato in mente perchè spiegando come costruirsi da soli una bella poltrona in cartone pressato il libro cita un giovane architetto californiano che a detta degli autori pare dotato di una buona creatività.
Bisogna riconoscere che non avevano preso cantonate, il giovane architetto californiano ha fatto proprio una bella carriera e oggi il suo nome è conosciuto in tutto il mondo, anche da chi non si è mai sognato neanche lontanamente di farsi in casa una poltrona in fibra ondulata. Parliamo di Frank Gehry, progettista non solo dello strafamoso museo Guggenheim di Bilbao ma anche di molte altre architetture sparse qua e là per il mondo. Correggo. Una cantonata l'hanno presa: Gehry non è californiano per niente, visto che nasce a Toronto. (A meno che all'epoca del libro Toronto non fosse in California.....) e dopo questa patetica battuta torniamo ad essere seri
A Berlino una Banca gli ha dato incarico di restaurare la sua sede. Una sede molto prestigiosa al numero 3 di Pariser Platz, a due passi dalla Porta di Brandeburgo. Come dire il cuore del cuore della nuova Berlino riunificata.
Ma c'è un ma: il regolamento edilizio nella zona è rigidissimo e le facciate possono essere realizzate soltanto in pietra, le finestre devono essere soltanto verticali e vetrate al massimo per il 49 per cento della superficie della facciata, sono ammesse soltanto linee rette e geometria rigorosa. Quanto di più distante dalla architettura di Gehry. Il quale accetta l'incarico senza fare una piega, si adegua alla normativa ferrea e progetta l'edificio qui sotto.
Ma visto che il regolamento edilizio può dettare legge soltanto sull'aspetto esterno dei fabbricati e non può permettersi di mettere il becco su quello che succede dentro, il Nostro si prende beffardamente una bella rivincita progettando la corte interna, dove realizza questo inquietante coacervo di linee curve e bagliori metallici che ricordano una mostruosa bocca spalancata dalla quale ti aspetti da un momento all'altro di veder uscire un esercito di alieni in assetto da guerra
2 commenti:
Ne ho visto l'opera a Bilbao e ci sono andato apposta, ne è valsa la pena. In altre opere mi pare si sia ripetuto, deludendomi. Certamente no in questa di Berlino e ti ringrazio di avermela fatta conoscere.
Non ha disegnato anche la cupola delle Poste o qualcosa del genere anche? Ho visto le foto di mia figlia (anche della banca, erano in viaggio-studio con il prof. di architettura)ma non ricordo bene....o era Piano? Boh!
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