venerdì 6 novembre 2009

Greeley Square







Greely Square. Non vorrei attribuire ad altri un'ignoranza che è soltanto mia, ma mi piacerebbe sapere quanti siano a conoscere questo signor  Horace Greeley a cui la città di New York ha voluto dedicare una piazza. E' vero che la  piazzetta non è  molto grande, però è  dotata di un minuscolo giardinetto, ed è  in pieno centro, all'altezza della  33esima strada dove si incrociano la Sixth Ave e Broadway, non molto distante da Macy's.
Non state a chiedere a wikipedia, ve lo dico io chi era Horace Greeley (1811-1872) : fondatore del New York Tribune,  il giornale più importante degli Stati Uniti in quella trentina di anni a cavallo  tra il 1840 e il 1870,   fu  un  editore molto illuminato.
Sua la famosa frase "Go west young man!"  "Vai a ovest, ragazzo!" con cui aveva incitato  i giovani del XIX  secolo a muoversi verso le promettenti regioni dell'ovest, ma non è solo questo il merito di Greeley:  fu anche  sostenitore dei diritti delle donne e  fautore del sindacato, denunciò lo schiavismo e si pronunciò  contro la pena di morte, e udite udite, quando volle cercare un corrispondente dall'Europa, chi ingaggiò secondo voi?  Nientemeno che   Karl Marx a cui diede incarico di scrivere per il suo giornale un articolo a settimana.



Anche se si fregia dell'insegna di parco cittadino,

il piccolo triangolo di terreno non si può definire un vero e proprio  giardino, si tratta piuttosto di una specie di lungo   spartitraffico recintato e affiancato da due aiuole ricche di alberi e grossi vasi di fiori.
   



Dato che o per andare da Macy's o per salire sull'Empire o per  vedere il Madison Square Garden,  prima o poi capiterete da queste parti e sarete stremati  dalla fatica, approfittate di Greeley Square, sedetevi a uno dei tavolini, bevete una bibita fresca  e date una tregua ai vostri poveri piedi  disfatti  dalle ore di cammino, loro  ve ne saranno grati e   il proprietario del chioschetto pure. Già che ci siete,  fate anche   un cenno  di saluto al povero Horace Greeley che deve avere una barba lunga così  di  starsene  seduto in poltrona, giorno e notte, col sole e con la pioggia,  con la sola prospettiva  di guardar passare    gente  che non lo degna  di un'occhiata e  farsi fare la cacca in testa dai colombi.




















5 commenti:

Rita e MImmo ha detto...

Hai ragione, almeno in questo, la mia ignoranza era pari alla tua.
Penso che:
Se hai un euro e vuoi dare qualcosa a qualcuno, ne darai mezzo e avrete mezzo euro a testa.
Se hai una conoscenza e la dai a qualcuno, avrete entrambi la conoscenza.
Non è una mia considerazione, non ricordo di chi sia, ma voglio condividerla. Condividerla?!?! Facebook!!!!!!
Ciao

Gracie ha detto...

Beh, la cacca dei piccioni non è sicuramente il massimo, ma pensa quanta varia umanità deve aver visto passare dalla sua postazione! Grazie per la lezioncina di storia, un altro tassello della mia guida virtuale della Big Apple.

The City ha detto...

Che chicca! :)

Bio ha detto...

Beh, almeno a lui hanno dato una poltrona. Che dire del povero Horatio Nelson?

Barbara ha detto...

Ciao Dede, grazie per la visita e l' iscrizione al blog. Ci tengo a dirti che hai un blog interessantissimo e bellissimo, mi prendero' tutto il tempo per leggermelo bene. Ho gia' dato un'occhiata ai post sull' Olanda, visto che parte dell'anno la passo qui, il resto a Venezia. La prossima volta devi venire a Deventer, citta' medievale, piccola, ma a detta di tutti molto carina.Hai propio ragione la libreria Bonardi e' l' unica libreria italiana in Olanda. Leggo sul tuo profilo che vai pazza per il jazz, proprio ieri sera siamo stati a vedere Willem Breuker con il suo gruppo, lo conosci? pensavo proprio di scrivere un post a riguardo. Scusa le chiacchere, a presto

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