mercoledì 20 maggio 2009
Tra Proms e dinosauri alla Royal Albert Hall
Questa grande costruzione rotonda in mattoni rossi non è, come potrebbe apparire al primo sguardo distratto, una plaza de toros, ma è la Royal Albert Hall, una sala da concerti capace di contenere ottomila persone e inaugurata intorno al 1870 a Londra. Quartiere di South Kengsinton, per la precisione.
Tra luglio e settembre ospita i Proms, cioè i Promenade concerts, Concerti da passeggiata che devono il loro nome al fatto che il pubblico in certi settori vi assiste in piedi e può andare a spasso per la sala. Può anche portarsi da mangiare e da bere, e bisogna ammettere che è una abitudine un po' curiosa per chi è abituato alle nostre ingessate sale da concerto tradizionali.
Il repertorio spazia per tutti i generi anche se con un occhio di riguardo verso la musica classica, ma si tratta sempre di musica di facile ascolto e molto godibile, quel genere di musica che gli anglosassoni definiscono light music, non ha nulla da spartire con la vuota inconsistenza delle nostre canzonette festivaliere ed è solo bella musica apprezzabile anche da orecchie non particolarmente colte.
Ai Proms è sempre eseguita ai massimissimi livelli da star di fama mondiale e i biglietti costano veramente poco, ce ne sono a cinque sterline, meno di un cinema e molto meno di una partita: non è difficile quindi capire come abbiano fatto questi concerti a superare il secolo di vita raccogliendo un successo che cresce ogni anno di più.
Sono trasmessi dalla BBC e vengono sovente ripresi in diretta anche dalla nostra Radio3. Tenetelo a mente quando nelle afose sere d'estate i nostri teleschermi ci propineranno il miliardesimo omicidio per Jessica Fletcher
Naturalmente la Royal Albert Hall non funziona solo per i Proms ma ha un cartellone ricchissimo di concerti durante tutto l'anno tranne ovviamente l'unica sera in cui avremmo potuto andarci noi, che ci siamo dovuti limitare a guardare i manifesti. Fonte peraltro di piacevoli sorprese.
E' stato come fare una rimpatriata con vecchi amici, facce tutte molto amate in passato e molte perse di vista da decenni. Qualcuna in odore di badante, forse, ma chi se ne frega, sono ancora tutti vivi vegeti e canterini, ed è quello che conta.
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3 commenti:
certo che la fortuna ti assiste...
ti ricordi la scana dell'uomo che sapeva troppo di Hitchcock?
era proprio lì vero?
ciao
anna maria
alessandria
E quelli lì sarebbero dinosauri?
Lo saranno pure, ma regalmente coronati :-)
Non potendo mangiare le unghie dall'invidia, mi rosico i gomiti...
grazie Dede :-*
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