martedì 11 novembre 2008

Senza titolo

L'anno scorso mi è capitato di vivere una strana esperienza. Ne ho accennato in qualche occasione, brevemente, perchè la voglia di raccontare ce l'avevo da un pezzo, il fatto è che non sapevo bene in che maniera affrontare l'argomento. Perchè bisogna essere bravi a raccontare di come si è scoperto a sessant'anni di avere un cugino e non far diventare la storia un mediocre fotoromanzo strappalacrime. Non racconterò le modalità grazie alle quali mi ha scovata, d'altra parte qualche indizio l'ho già seminato, per ora voglio ricordare come siamo arrivati ad incontrarci di persona, come lui ha deciso di venire a Torino, e proprio in occasione del mio compleanno. Chi lo sa se la data è stata casuale o voluta, non ho voluto indagare perchè mi piace pensare che ci sia di mezzo lo zampino degli dei. E dunque, in breve, un venerdi sera questo cugino arriva in Italia accompagnato dai due figli e dalla nuora. Quattro loro e quattro noi: mia sorella ed io, e i nostri mariti. Otto persone in preda ad una miscela di emozione, imbarazzo, curiosità che strizzava lo stomaco molto democraticamente a tutti nella stessa misura. Non è mica facile incontrare degli estranei sapendo che sono gente di famiglia, e senza parlare la stessa lingua, senza uno straccio di ricordo a cui fare appiglio. Ci si guarda, ci si sorride, ci si abbraccia goffamente e intanto si cerca un argomento di conversazione perchè capisci bene che non puoi stare zitto ma l'unico pensiero che ti attraversa la mente è "che cavolo ci faccio io qui". Ci sediamo a tavola e con le tre parole che io so di romeno, un po' di francese un po' di inglese e perfino due frasi in italiano, la conversazione prende faticosamente l'avvio. Lui si è portato un grosso pacco di fotografie e una pila di lettere. Anche noi abbiamo qualche foto, le confrontiamo come vecchi bambini alle prese con le figurine: celo celo, manca. E' poco, ma è sufficiente per rompere il ghiaccio, e da lì in poi ci guardiamo con occhi diversi: ci siamo trovati, alla fine. L'indomani li portiamo in giro per Torino, e poi la sera c'è la festa di compleanno, la presentazione agli amici increduli, la ripetizione all'infinito di come ci siamo ritrovati, le foto di rito. E la domenica loro tornano a casa, ma con la promessa di rivederci presto. Ci rivediamo infatti quest'estate per una fantastica vacanza in Romania, un po' alla scoperta di posti belli e non ancora conosciuti come meriterebbero, e di persone, tante persone sorridenti e amichevoli ma soprattutto alla ricerca di cose, case, posti mai conosciuti o dimenticati. Le radici, in poche parole E viaggiando insieme ci siamo addirittura resi conto di somigliarci in tante piccole cose che non avremmo mai immaginato di avere in comune. Ieri sera arriva la sua telefonata di auguri: è già passato un anno, incredibile! E ti sei perfino ricordato del mio compleanno! grazie! A presto Mihail, ciau.

8 commenti:

papavero di campo ha detto...

buon compleanno scorpioncina dede!
da papavero di campo

marinella ha detto...

Buon compleanno in ritardo cara.
So di avere anch'io parenti in Romania, ma non ho più informazioni su di loro ormai, anzi temo di non averne quasi mai avute, siamo stati via dall'italia per molti anni, al nostro ritorno, la nonna, unico legame con quel paese, è mancata troppo presto.
Ho appena avuto il tempo di riallacciare i rapporti, di farmi insegnare la ricetta della Torta, poi se ne andata.

dede leoncedis ha detto...

Papavero, Marinella grazie per gli auguri! quest'anno non c'è stato festeggiamento, nell'aria aleggiavano ancora gli eccessi del compleanno precedente.
Mai dire mai, Marinella, il futuro può riservare grosse sorprese

Caty ha detto...

anhce se in ritardo tanti auguri . e così mi sono ricordata di chi stavo per dimenticare gli auguri oggi..è un periodo profiquo di tutte bellissime persone !! un saluto

erika ha detto...

senza titolo... essì, non hai bisogno di un titolo, tutto racconta...
un bacio cara dede.

dede leoncedis ha detto...

e un grazie anche a voi, ragazze

ivana ha detto...

Cara Dede,
non ero passata di qui per farti gli auguri..ma te li ho fatti da altra parte e te li rinnovo!!! Auguri di essere serena!!!
Questo tuo post è perfetto, gli stati d'animo diversi, poi mi fanno ricordare il tuo bellissimo reportage dalla Romania!
Per la mano tremula...pensa che io clicco il più veloce possibile..per non trovarmi il tremolio involontario...va be' l'età conta, purtroppo!!!

Un abbraccio!!!!

ciauuuuuu!!!

Antonietta ha detto...

sembra una telenovela, invece è bella realtà
AUGURI DI CUORE X IL TUO COMPLEANNO
Perchè tu sei una brava ragazza...

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