Anni fa avevo visto in tivù  Enzo Biagi intervistare un cantautore di Cuneo, sconosciutissimo a casa nostra, che aveva tenuto un concerto all'Olympia di Parigi, e pure  con grande successo, per giunta.  Non faceva il cantautore a tempo pieno, se non ricordo male diceva di essere capostazione o qualcosa del genere. Mi era sembrato  un tipo interessante, ma  non avevo fatto in tempo a capirne il nome.
Un paio di giorni dopo  il mio pusher di cd, il tizio che quando passo davanti al suo negozio srotola il tappeto rosso,  mi  fa ascoltare un disco di  canzoni strane,  una voce ruvida.  Era lui, il cantante capostazione, l'ho riconosciuto anche se non l'avevo mai sentito cantare prima. Gian Maria Testa.
Di lì a pochi giorni un foglietto ciclostilato comunica la data del suo primo concerto dalla mie parti:  al teatro don Bosco di Rivoli. Ci siamo andati di corsa, trascinando con noi anche gli amici. Avremmo potuto fondare quella sera  il suo  primo fan club, peccato non averci pensato.
Da quella prima volta è passato un bel po' di tempo, credo che  il lavoro da capostazione, se mai lo aveva fatto davvero o non avevo capito male io,    lo abbia lasciato da un pezzo. Noi  da parte nostra siamo andati ad ascoltarlo  parecchie volte, tutte le volte in cui ci  è stato possibile. Teatri importanti e salette parrocchiali, da solo o in gruppo con i  musicisti  più eterogenei. Lo abbiamo visto con Rava Bollani e la Banda Osiris in  Guarda Che Luna, con Erri De Luca in una rilettura del don Chisciotte, una volta anche con Mario Brunello e  con il  fantastico clarinetto di Gabriele Mirabassi.
Roba  seria o performances più scherzose, sempre garbato e intelligente e  mai sopra le righe.
Come è stato anche  ieri sera alle Serre reali del castello di Racconigi, dove l'abbiamo apprezzato in un Omaggio a Léo Ferré  insieme a   Roberto Cipelli al piano,  Paolo Fresu alla tromba,  Attilio Zanchi al contrabbasso e Philippe Garcia alla batteria. Proprio una bella serata.
E proprio un bel posto, che mi sembra  piaccia molto  anche alle  cicogne.


2 commenti:
che bei post, dede!
ma grazie, sono contenta
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