martedì 4 marzo 2008

Il paese delle cozze



Yerseke è un piccolo villaggio con un grosso porto per la pesca situato all’estuario della Schelda orientale nella provincia dello Zeeland. Conta una popolazione di seimilacinquecento abitanti, almeno seimila dei quali, io credo, impegnati nell’industria della pesca: allevamento e lavorazione di cozze, ostriche e vongole, che arrivano su grandi pescherecci, vengono lavate, pulite, confezionate e da qui spedite in tutto il mondo. E’ la capitale olandese delle cozze ed è anche la sola città europea ad avere una sala d’asta per questo commercio. Possiede perfino un vero museo dedicato alla storia delle cozze, alla pesca, alle imbarcazioni e alla vita dei pescatori di mitili. Non abbiamo mai fatto in tempo a vederlo, nonostante a Yerseke siamo andati più di una volta: la prima fu per caso, più di trentasei anni fa. Lo ricordo bene perchè eravamo sposati da pochi mesi. Pioveva a catinelle, Tobia al guinzaglio ci guardava implorante, non aveva nessuna voglia di combattere contro un vento che lo portava via, e ci rifugiammo in un piccolo ristorantino sul porto dove l’unico piatto nel menu erano le cozze alla senape e panna. Conoscevamo a malapena l’impepata di cozze, e il mix cozze/senape/panna suonava strano alle nostre orecchie italiche, ma non siamo tipi diffidenti e in campo mangereccio siamo anche parecchio temerari: ne ordinammo due generose porzioni. Erano deliziose, assolutamente e indiscutibilmente deliziose.







































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