Antica scuola coranica, la Medersa Ben Youssef è uno dei pochissimi edifici religiosi del Marocco che i non musulmani possono visitare. Dicono sia il più bell'esempio di architettura arabo-andalusa di Marrakech, ed è stata fondata nel secolo quattordicesimo e resa ancora più splendida dal sultano Moulay Abdallah il più glorioso dei califfi, che la fece restaurare due secoli dopo. E' stata una delle più blasonate scuole di tutto il Maghreb e all'apogeo del suo splendore è arrivata ad ospitare più di novecento studenti.
stucchi cufici elaboratissimi, calligrafie che l'occhio non preparato della sottoscritta aveva scambiato per una decorazione di nodi e foglie.
mosaici zellij a cinque colori,
balconi moucharabieh (se ho capito giusto, sono questi balconi dai parapetti in legno fittamente intagliati),
Insomma, non un millimetro di superficie è stata lasciata libera da decorazioni, e nonostante questo l'effetto complessivo è di grande leggerezza e delicatezza, grazie soprattutto alla palette di colori che accosta sapientemente il bianco al rosa pallido e al beige della sabbia, su su fino al marrone scuro del legno di cedro con cui sono realizzate le coperture.
In tutto questo splendore, i novecento studenti avevano a disposizione le centotrenta celle che si dipanano lungo i corridoi dei piani superiori, la gran parte delle quali misura non più di tre metri quadri ed è difficilissima da fotografare perchè la luce arriva solo da microscopiche finestrine, ed è un peccato perchè alcune sono ancora per così dire arredate, e sarebbe stato interessante potervi mostrare quale fosse il normale corredo di ogni studente: un materasso, una cassetta con gli strumenti per scrivere, un fornelletto. Stop. Per l'igiene personale c'era un bagno solo per tutti. Dalle mie parti si dice e fa' che t'n'abie, che si traduce più o meno con e vedi di fartelo bastare
3 commenti:
senza parole, l'architettura è bella bella...
Molto bela! La conosco bene la Medersa ma che peccato non avere prima letto e visto queste cose! Bacione festivo! Natale è vicino, cara Dede!
Resto sempre estasiata di fronte a questo tipo di arte e di architettura.......
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