Il Palais de Tokyo di Parigi è un palazzone grigio costruito per l'Esposizione Universale del 1937.
Il grande piazzale antistante è una magnifica palestra per skaters e pattinatori
che si allenano ad ogni ora del giorno, e questo contribuisce non poco a bilanciare quell'aspetto tristanzuolo da edificio di regime che la gran quantità di statue colonne e bassorilievi gli vorrebbero dare.
La parte destra dell'edificio, di proprietà del Comune di Parigi, è un po' il fratello minore del Centre Pompidou, che è di proprietà dello Stato.
Fratello minore si, ma di tutto rispetto visto che anche qui Matisse
Braque
Modigliani
e i coniugi Delaunay sono di casa.
L'ala sinistra invece, di proprietà dello Stato, dal 2002 ospita il Site de Création contemporaine, un centro per l'arte sperimentale.
La nostra precedente visita risaliva a un paio di anni fa, quando le grandi sale avevano pareti bianche illuminate da ampi finestroni
Quando siamo tornati a Parigi, poche settimane fa, era stata da poco completata la ristrutturazione ed il Palais aveva riaperto i battenti dopo una lunga pausa.
Le foto qui sotto documentano il cambiamento.
A mio nipote, giovane architetto entusiasta, la nuova veste del museo è piaciuta molto.
Io ho avuto la prova inequivocabile di essere diventata vecchia.
4 commenti:
Va beh...allora siamo in due...
mal comune mezzo gaudio?
In tre...!
E si Parigi è sempre Parigi, custodisce il suo fascino che cede al visitatore incantandolo, avvolgendolo in un'atmosfera speciale, luminosa, magica....
Un saluto da pia ciao
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