martedì 3 aprile 2012

Bruxelles, l'Art Nouveau di Victor Horta. prima puntata

Per i Francesi è Art Nouveau, noi l'abbiamo definito Stile Liberty,  in Germania è lo  Jugentstil e   in Austria si chiama Sezessionstil, ma è sempre la stessa zuppa (con rispetto parlando), un movimento artistico  nato intorno alla fine del diciannovesimo secolo che  ha  rivoluzionato d'amblè  il modo di intendere pittura architettura e tutte le arti applicate, dalla gioielleria all'arte funeraria. Il successo planetario  delle sue linee ondulate e sensuali è stato moltiplicato in maniera esponenziale dalle molte esposizioni internazionali (una, importantissima, anche a Torino nel 1902)  ma  è stato  anche  in un certo senso causa dell'atrofizzazione di un  movimento   partito da motivazioni ben  più sostanziali che non la pura e semplice decorazione, tanto è vero che Bruno Zevi  scrive
In termini culturali, il movimento ebbe immensa levatura: nel giro di un quinquennio affrancò l'avanguardia dai revivals stilistici, plasmando e diffondendo un linguaggio inedito che sin dall'esordio assimilò i processi industriali in chiave  delle sue finalità espressive.

In campo architettonico tutti i testi concordano nell'individuare l'edificio numero zero  dell'Art Nouveau in Casa Tassel, un edificio  costruito nel 1893 a  Bruxelles dal  genio di  Victor Horta.


Il prospetto lungo via   Paul-Emile Janson è ancora abbastanza convenzionale anche se Horta rielabora il bow window e  lo  rende  parte integrante della  facciata creando  una sorta di rigonfiamento ondulato che anticipa le  linee sinuose degli edifici futuri. Può apparire  un dettaglio, ma è  frutto di una progettazione maniacale e precisa che  raccorda  alla perfezione il rivestimento in pietra,  i serramenti in legno e  le strutture metalliche  lasciate a vista. 



Purtroppo non tutti gli  inquilini  sono amichevoli come quelli di Rue Campagne Premiére , e sulla porta di casa Tassel un cartello avverte perentoriamente che si tratta di una casa privata e che i passanti sono vivamente pregati di NON chiedere di entrare. 
E così non abbiamo potuto vedere non dico gli interni, ma nemmeno  l'atrio di ingresso con la  luce che piove dall'alto  e l'aerea scala d'ingresso a giorno,  celeberrima e  riprodotta su tutti i  testi di architettura. Mi sono comprata la cartolina,  ma non è la stessa cosa.

Anche la  Casa Solvay, di cinque anni posteriore,  è privata. Accetta visitatori, ma solo su prenotazione, solo in certi giorni, e solo per  gruppi numerosi, e va da sé che noi due,  capitati in un giorno qualunque e senza aver prenotato, siamo rimasti fuori.

Tutto quello che posso mostrare sono la  facciata con le grandi vetrate in legno 
e alcuni particolari in cui si può cogliere  la maestria  con cui Horta  accosta materiali diversi, lasciando tutta all'esterno la  struttura metallica e arretrando appena  il serramento in legno  

(continua)



8 commenti:

Giovanna ha detto...

Parlerai di Casa Horta, vero? Anima i miei sogni notturni e diurni. Mi accontenterei di un pezzo della balaustra delle scale...

Grazia ha detto...

Ero qui che l' aspettavo, l' Art Nouveau! Bellissime le foto dei dettagli e straordinario Horta, vero?

giacy.nta ha detto...

Mi piacciono tutti i tuoi post ma questi più tecnici sono imperdibili. Ho studiato storia dell'arte troppo tempo fa e tu e Grazia provvedete a rinfrescarmi la memoria nel modo a me più congeniale. :))

Nela San ha detto...

D'accordo con giacy.nta, per non parlare delle foto!
Adesso però visto la Pasqua imminente fatemi anche un post sulla cioccolata eh! Torinese o belga, vedete voi.
Bye&besos cacao-holic!

Giuliana ha detto...

quanto mi piace leggerti! E intanto imparo...

Mav ha detto...

Mi sa che qui tocca andare pure a Bruxelles...

MJ FALCÃO ha detto...

Mi ha interessato moltissimo il tuo post (e il tuo blog!). Tutto quello che dico si riferisce ad altre persone che l'hanno visto e fotografato. Io l'ho visto anni fa, senza veramente cercarlo...
Complimenti! E veramente mi è piaciuto. L'ho messo su Facebook anche...
E lo riferirò sul blog...e Buon Anno 2013 per voi!

MJ FALCÃO ha detto...

Come mai non ero passata qui? Sono amica di Nela San...

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