C'è una cosa su cui prima delle elezioni avrei scommesso la camicia, ed è un peccato che non lo abbia fatto davvero perché avrei di sicuro vinto: avrei giurato che chiunque fosse stato il sindaco eletto, per prima cosa avrebbe sparato una banalità grossa come una casa: la mia giunta sarà costituita per metà da donne. Chiariamo: non credo di essere antifemminista, per carità, però la storia delle quote rosa mi ha sempre fatto venire l'orticaria, e l'idea che si possa affidare un qualsiasi incarico ad una persona soltanto in base al fatto che è nato donna, o uomo, mi sembra una asinata che non sta nè in cielo nè in terra. Uno nasce genio e un altro nasce balengo, a prescindere dall'apparato genitale che gli ha dato madre natura.
O no?
Ma non confondiamo le carte: mi lusinga l'idea che una giunta possa essere casualmente composta per la metà da donne, o tutta di donne. Ma che siano intelligenti, competenti e professionalmente preparate, non certo le oche arroganti che a decine oggi ci affliggono.
Intelligente competente e professionale certamente è Jill Abramsom, prima donna in centosessant'anni ad essere nominata direttore del New York Times, che è arrivata fin dove è arrivata non perchè è una donna ma perchè è una persona che sa fare bene il suo mestiere. Punto.
Ma dal momento che in materia di banalità anche gli americani non si fanno mancare nulla, uguali uguali ai nostri neo sindaci, Al Hunt, direttore di Bloomberg ha detto che ha più attributi lei dei giocatori di una squadra di baseball. E magari è perfino convinto di averle fatto un complimento.
O no?
Ma non confondiamo le carte: mi lusinga l'idea che una giunta possa essere casualmente composta per la metà da donne, o tutta di donne. Ma che siano intelligenti, competenti e professionalmente preparate, non certo le oche arroganti che a decine oggi ci affliggono.
Intelligente competente e professionale certamente è Jill Abramsom, prima donna in centosessant'anni ad essere nominata direttore del New York Times, che è arrivata fin dove è arrivata non perchè è una donna ma perchè è una persona che sa fare bene il suo mestiere. Punto.
Ma dal momento che in materia di banalità anche gli americani non si fanno mancare nulla, uguali uguali ai nostri neo sindaci, Al Hunt, direttore di Bloomberg ha detto che ha più attributi lei dei giocatori di una squadra di baseball. E magari è perfino convinto di averle fatto un complimento.
9 commenti:
Pienamente d'accordo!
In casa nostra era IL giornale della Domenica....e non solo perche pesava un quintale e era piena di roba incredibile come THE BOOK SECTION che era MIAMIAMIAMIAMIA...dove ho potuto affilare la mia abitudine di leggere guardando le loro scelte.
Una pagina alla volta le donne stanno arrivando....per merito è meglio. Importante che finalmente i posti al maschili sembrano diventare più accessibili!!! P
Certo che in fatto di commento becero quello di Hunt è molto simile a ciò che avrebbe detto un italiano. Magari al posto del baseball, il calcio, ma il risultato non cambia. Passiamo a qualcosa di più positivo, visto che non posso felicitarmi con neo-direttore, mi complimento invece per le foto del NYT...
Bye&besos
Sottoscrivo ogni singola parola del tuo post. Sarebbe ora che qualcuno spiegasse a certi signori che "avere gli attributi" non è assolutamente una virtù, non per tutti quanto meno e soprattutto non per una donna. Che pazienza che ci vuole!
Saluti!
Reductio ad unum ( a proposito degli attributi ).
Buona giornata!
Le banalità e la stupidità non hanno sesso......
Ti voglio bene, Dede! Sono anni che dico a chi mi sta intorno che le donne non devono essere trattate come una specie protetta, ma considerate in base al loro valore, esattamente come gli uomini. Finalmente qualcun altra che la pensa nello stesso modo. :) Baci.
Io invece non sono d'accordo, o meglio, lo sono sul principio generale del valorizzare le competenze a prescindere dal sesso. Succede in wonderland, in Italia no. Anni di lavoro e di osservazione sul campo mi hanno convinto della necessità assoluta di inserire le quote rosa, pro tempore ovviamente, per scardinare un certo tipo di metalità e di pregiudizio che pesa terribilmente ancor oggi (da parte degli uomini ma anche delle poche donne "arrivate"). Finché non ci sarà una massa critica femminile nelle posizioni di vertice le cose non potranno cambiare.
sono pienamente d'accordo sulla necessità di scardinare pregiudizi consolidati ma sulle quote rosa resto grandemente perplessa. certamente non è un problema di facile soluzione, e per di più negli ultimi anni abbiamo fatto notevoli passi indietro
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