Se non avessimo potuto contare sulla preziosa guida del nostro agente a Lisbona quasi sicuramente ci saremmo persi l'esperienza della ginjinha, una sorta di rito riconosciuto perfino dalla Camara Municipal,
e che i lisbonesi praticano in un localino dalle parti del Rossio.
Il localino è talmente minuscolo che all'interno non c'è posto che per il bancone
dietro al quale due solerti baristi vestiti color ciliegia servono esclusivamente ginjinha, un liquore dolce ma non stucchevole e dal tasso alcolico considerevole.
Il ritmo del servizio è sostenuto e gli avventori entrano ed escono reggendo in mano ciascuno il proprio bicchierino di plastica. Gli scontri sono inevitabili, e novanta su cento metà del contenuto di questi bicchierini finisce spatarato sul selciato creando una melma densa che si appiccica alle suole.
Dopo un paio di andirivieni non sapresti più dire se il senso di resistenza che provi nel sollevare il piede da terra sia dovuto allo sciroppo appiccicaticcio o all'alcol ingurgitato, ma giudichi la questione del tutto irrilevante anche perché nel frattempo ti accorgi che il tuo umore è decisamente migliorato.
9 commenti:
negozietto spettacolare e liquore unico.Infatti tra un mese va un mio amico e gli ho chiesto di portarmene minimo due bottiglie
grande invenzione gli amici, vero Mauro? grazie della visita
che spettacolo!!!
un localino proprio da nn perdere!!!
prendo nota di tutte le tue dritte per il mio viaggetto a Lisbona!
grazieee!!!
Chiara, sapessi quante sono le cose da non perdere a Lisbona!
a ginjiha a te e 1 a me!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
cin cin!
Quante bottiglie hai portato a casa? P
Fabulous post and gorgeous photos. Chiao!
certo se l'umore migliora di sicuro, non è proprio da perdere un giretto lì dentro!
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