In considerazione della recentissima piega cinefila assunta dal blog impegnato in questi giorni in una ricerca di locations, e in ossequio alla par condicio preelettorale nel difficile tentativo di contrastare lo strapotere della Grande Mela in qualità di set cinematografico, oggi si va in cerca di lochescions berlinesi.
Non sorprenda la scelta della città, dovuta in parte a quei pochi film berlinesi che costituiscono lo zoccolo duro della mia scarsa cultura cinematografica, e soprattutto al fatto che, data la visita ancora molto recente, la mia memoria non ha ancora fatto in tempo a dimenticarne la toponomastica.
Lola invece Corre, dimostrandosi la prova lampante dell'ingiustizia della natura, che a lei ha regalato due polmoni di acciaio che le permettono di scapicollarsi avanti e indrè per Berlino per tutta la durata del film mentre un qualsisai altro esemplare umano normodotato si sarebbe schiantato in debito d'ossigeno entro i primi tre minuti.
Buona parte di tutto quel fiato Lola lo spende ad affannarsi su e giù lungo l'Oberbaumbrücke
che attraverso la Sprea collega il quartiere di Friedrichshain, nella ex Berlino Est, con Kreuzberg, quartiere mutietnico con forte presenza turca della zona ovest.
Costruito nei primi decenni del settecento in legno, ha avuto una storia piuttosto travagliata.
Fu per parecchio il più lungo ponte di Berlino e alla fine dell'ottocento venne consolidato, restaurato in stile neogotico e dotato di torri per farlo somigliare a una cinta di mura medievali.
Pochi anni dopo l'Amministrazione decideva di farci correre sopra una linea di ferrovia, e saggiamente fu deciso di rinforzarlo con una robusta struttura in ferro.
La guerra lo aveva già danneggiato seriamente, e nell'aprile 45 per contrastare l'avanzata sovietica Hitler gli dà il colpo di grazia ordinando di farlo saltare in aria.
Viene ricostruito dopo la guerra, ma nel 1961 a seguito della costruzione del Muro viene di nuovo chiuso per impedire ogni possibilità di collegamento tra i settori est e ovest. Ma i collegamenti, pur regolamentati e pesantemente controllati, restano una necessità imprescindibile per tutta quanta la città e così un paio di anni dopo il ponte viene riaperto, anche se solo per il traffico pedonale. Pochi anni dopo la caduta finalmente il povero Oberbaumbrücke trova pace, ricomincia nuovamente ad accogliere il traffico delle auto
Anche la metropolitana è ritornata finalmente a circolare, con la linea U1.
(continua)
7 commenti:
belli questi post cinefili.
A Berlino è cominciata la Berlinale, che - grazie al nostro cinema in casa - io e Ralph non riusciamo piú a frequentare assiduamente...
Fra i film con sfondo Berlino amo ci sono Herr Lehmann, Good bye Lenin e il classico One, two, three.
Mari, al fondo del post ho scritto ...(continua)...
Good Bye Lenin è in preparazione!
lola corre m'era piaciuto tanto,
grazie ai reportages by dede
volevo aggiungere un grazie di postilla per il frammento finale delle vite degli altri, un brano di commozione e significazione struggente!
dede al solito un ottimo lavoro!
I tuoi racconti, le tue foto mi portano nel mondo degli altri che non frequento. Comincio conoscere attraverso i tuoi occhi e le tue mani! Grazie!!! P
papavero, grazie del plauso ma sappi che ora mi sento ancora più legittimata a proseguire
paula! anche tu qui?
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