venerdì 9 ottobre 2009
Premio Nobel
Avevamo salutato il Nobel a Doris Lessing un paio di anni fa, e oggi mi leggo con piacere che quest'anno il premio è stato assegnato a Hertha Muller (Muller coi puntini sulla u).
Non ricordavo il suo nome, avrei detto anzi di non averla mai sentita nominare fino a che non ho dato una scorsa ai titoli della sua bibliografia e mi è tornato in mente questo smilzo volumetto che stazionava da più di vent'anni nella mia libreria.
Nata in Romania nei pressi di Timisoara e appartenente alla minoranza di lingua tedesca, Hertha Muller (Muller coi puntini sulla u) è fuggita dalla Romania alla fine degli anni ottanta e oggi vive in Germania.
Bassure è un libro di racconti, forse la sua opera prima. Sono piccole storie quotidiane di un modesto villaggio romeno all'epoca di Ceausescu.
Dopo quel primo libro di lei non avevo mai più sentito parlare e a quanto mi sembra di capire in Italia è pressocchè sconosciuta.
E' un peccato: se le hanno dato il Nobel forse è più brava di molti degli autori che intasano le nostrane hit parade con i loro libercoli inutili e desolanti
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