venerdì 26 settembre 2008

Alla maniera di Edward Hopper?

Edward Hopper (copio da Wikipedia), nato a Nyack, 22 luglio 1882 e morto a New York, 15 maggio 1967, è stato un pittore statunitense precisionista, famoso soprattutto per i suoi ritratti della solitudine nella vita americana contemporanea. Definizione lapidaria ed essenziale. Paesaggi deserti illuminati da una luce che non è mai la luce naturale, figure che comunicano solo silenzi e solitudine, spazi urbani inquietanti almeno quanto le immagini metafisiche di De Chirico, la pittura di Edward Hopper dovrebbe essere quanto di più distante dai miei gusti e invece, senza neanche saper spiegare le ragioni, Hopper mi piace molto. Guardando alcune foto scattate dal finestrino della metro mi è capitata tra le mani questa: paesaggio urbano deserto, luce fredda, un uomo solo attraversa la strada. Hopper sì che ne avrebbe tirato fuori un quadro fantastico

3 commenti:

Antonietta ha detto...

Questa bella foto assomiglia a me, maestra sola coi miei pemsieri, in attesa della scure del Ministro.
Scusa l'off topic, ma il mio mondo sta crollando x colpa dell'inadeguatezza di chi ci comanda.
Comunque bellissima foto
Ciao

papavero di campo ha detto...

Hopper presenza amica del mio immaginario ( e chissà di quanti), il dipinto con l'uomo al bancone mi ha accompagnato per lustri e decenni, così è sempre un trasalimento emozionale di familiarità e storia personale,
ciao Dede che bella foto hopperiana!

artemisia comina ha detto...

ad antonietta il più bel commento: uso di un immagine - magnifica, dede - per riordinare intense emozioni.

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