martedì 17 giugno 2008

NYC - Brooklyn - Williamsburg

In questo quartiere di Brooklyn vive una vasta comunità di Ebrei Chassidici. Gli uomini indossano tutti dei gran cappottoni neri corredati da ampi cappelli che incorniciano i lunghi boccoli a lato delle orecchie, le donne sposate non mostrano mai la testa nuda ma la coprono con turbanti o parrucche e anche i bambini non sono vestiti da bambini, ma come tanti piccoli adulti. I negozi hanno insegne in lingua ebraica o in yddish, come gli scuolabus, e naturalmente abbondano i negozi di cibo kasher. Molte finestre sono protette da una sorta di gabbia metallica sul cui significato ci siamo a lungo interrogati. Probabilmente, ci è sembrato di intendere, più che rappresentare una protezione contro i ladri, hanno la funzione di creare una vera e propria barriera nei confronti del mondo esterno, che considerano impuro. Ultraortodossi, disapprovano perfino le altre comunità ebraiche non altrettanto rigorose, e per strada è impossibile incontrarne lo sguardo: ti passano accanto e ostentano proprio di non vederti. Non fanno un cenno, non muovono un muscolo del viso neppure quando fai un sorriso al bimbetto che le mamme spingono sul passeggino. E' un peccato perchè si può benissimo essere rigorosi e ortodossi senza per forza diventare antipatici

1 commento:

marinella ha detto...

In effetti vestivano così anche 30 anni fa, non si sono evoluti proprio per niente.

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