venerdì 2 maggio 2008

Totem azalee e margherite

Noi siamo dei pessimi giardinieri. pessimi e poco assidui, e in più, siamo quasi sempre via come l'Armando di Jannacci (io ci ho l'alibi, a quell'ora sono quasi sempre via eccetera eccetera).
Difatti l'erbetta, che è un caratterino e non sopporta di non esser costantemente vezzeggiata e coccolata, ci ha abbandonati già da un pezzo al nostro destino. Noi ce ne siamo fatti una ragione, e abbiamo stretto una grande e duratura amicizia con gerani azalee e margherite, che non se la tirano come l'aristocratica erbetta e non stanno tanto lì a fare i preziosi anche se per un po' ci dimentichiamo di annaffiarli.
Ieri mi è sembrato doveroso mostrare loro almeno un po' di gratitudine immortalandoli in tutto il loro splendore.








Ho immortalato anche il curioso totem di vite vergine cresciuto sul palo del telefono. Che sia lui il nume tutelare della fioritura del nostro giardino?

3 commenti:

Martissima ha detto...

Bellissimo totem........sarebbe un idea da lanciare al wwf, non si sa mai che funzioni. Fiori......comprensivi, si sono adattati a chi li accudisce, come si dice......è la qualità del tempo che dedichiamo non la quantità......è così???

Ester ha detto...

Le tue foto: MAGNIFICHE.

la belle auberge ha detto...

succedono cose bellissime su quella collina...

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