mercoledì 30 aprile 2008

Incontri per caso


Ci sono persone con cui non ho mai scambiato una parola, di cui non so assolutamente niente di niente, e che nonostante questo un po' fanno parte della mia vita.
Persone incontrate per caso, come la cassiera del supermercato che ho visto poco a poco diventare brizzolata e che adesso si tinge i capelli troppo di rado, o lo spazzino che passa a lavare il bidone della spazzatura ogni tre giorni da non so quanto tempo: era un ragazzino, è diventato adulto e ora è un ometto di mezza età con la pancia e quelle borse sotto gli occhi che lasciano indovinare una certa assiduità con la bottiglia. La signora scicchissima che da almeno quindici anni siede due file davanti a me ai concerti dell'Unione Musicale, non ha mai risposto ad un mio cenno di saluto e se ne va regolarmente via di scatto senza applaudire ancora prima che sia risuonata l'ultima nota, manco la sua poltrona stesse andando a fuoco. O il bambino che vedevo uscire dalla scuola elementare con le scarpe da ginnastica e le merendine in tasca e adesso, lampadato e griffato dalla testa ai piedi, fa il cassiere nella mia banca.
Anni e anni durante i quali ci siamo incrociati con tanta regolarità da diventarci reciprocamente familiari pur senza conoscere nulla gli uni degli altri.
Persone con le quali non credo di avere granchè in comune e che non vorrei mai dover intrattenere per penuria di argomenti di conversazione, ma a cui, nel corso delle mie elucubrazioni di psicologa faidate, ho attribuito una famiglia, un carattere, delle abitudini e perfino dei difetti. Ho dato loro un'identità fittizia a cui mi sono quasi affezionata, e non mi andrebbe proprio di dovermi ricredere.

4 commenti:

artemisia comina ha detto...

ah la foto a quadretti che meraviglia :D

Anonimo ha detto...

Molto carino!
Chissà forse non devi proprio parlare con questi umani, ma solo sfiorarli.

ivana ha detto...

Però!!!.. la nostra fantasia ci dà un potere enorme di interpretare le vite altrui, anche solo registrando gesti, comportamenti...magari sbagliando....
Succede anche a me, ma poi rifletto anche su quello che posso dare io di impressione, e non sono proprio sicura che sarebbe del tutto positiva!!!!

la belle auberge ha detto...

La penso anch'io come Ivana.A volte mi sorprendo di come noi fissiamo lo sguardo su determinate persone e non ci accorgiamo proprio di altre. Questa mattina, per esempio, la commessa (una delle tante) della panetteria del super, una signora che saluto per educazione ma su cui non mi sono mai soffermata a fantasticare mi ha detto: "Sa che la trovo proprio bene oggi, signora?" e ha aggiunto: "Dico davvero, la trovo benissimo!". Io ero convinta di essere,per lei, una faccia tra la folla e non avete idea di quanto mi abbia fatto piacere quel suo commento.

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