lunedì 19 luglio 2010

Lisbona - Pavilhao Chinez



Era un negozio di alimentari  nato nel 1901, sull'insegna c'era scritto  pastelarìa e in vetrina troneggiavano bottiglie di Porto e barattoli di composte.  Della sua storia non sono riuscita a scoprire molto di più, ma quel che so di certo è che dal  1986 il Pavilhao Chinez è rinato. 

 
Non più pastelarìa ma locale di ritrovo che  mi riesce difficile catalogare dal momento che  la definizione di bar mi sembra  troppo riduttiva. Diciamo che si tratta del  posto ideale per bere qualcosa, scegliendo tra il centinaio di cocktails a disposizione, 
e fare quattro  chiacchere con gli  amici in santa pace, cosa che abbiamo fatto con somma soddisfazione grazie al nostro agente a Lisbona. 

Piluccando qui e là per il web ho letto che si tratta di un locale unico in città. A me sembra di poter dire senza tema di smentite che è un locale unico non solo per questa città  ma anche per  buona parte del resto del mondo. 
Una cultore paziente e tenace della cianfrusaglia  ha stipato ogni singolo ripiano di ogni singolo scaffale con  tutti i generi di  paccottiglia esistenti. Tazze e tazzine, statuine di terraglia e pregiati oggetti in porcellana, maioliche preziose e collezioni intere di soldatini di piombo, macchine da scrivere e manichini a grandezza naturale, 
caricature, giocattoli ventagli e bandiere, tutto quello che lo sconosciuto collezionista ha potuto radunare è stato sistemato ordinatamente nelle  belle vetrine della vecchia pasticceria in un'apoteosi del kitch che tocca vertici di   perfezione assoluta. Non deve esser stato uno scherzo, visti i metri quadri di parete delle cinque sale, eppure ce l'ha fatta. Chapeau.
Se capitate per di qui non fatevelo scappare, si trova in Rua Dom Pedro V numero 89, e merita la visita. 


















5 commenti:

Carla ha detto...

Annotato! Dev'essere un posto incredibile

cri ha detto...

sempre della foto stupende. Fortuna tu che mi fai viaggiare!!

la belle auberge ha detto...

meraviglioso locale, conosciuto attraverso il nostro comune agente a Lisbona. Cosa sarebbe Lisbona senza Pimgio?

dede leoncedis ha detto...

Carla prendi nota davvero, sarebbe un peccato perderlo.

Cri grazie!

Eu è assolutamente impossibile immaginare Lisbona senza Pimgio!

Mari ha detto...

bello questo posto...evviva le cianfrusaglie (specialmente se è qualcun altro a pulirle e a metterle in ordine!).

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