E così si chiude oggi. Un percorso bello, intenso e ricco di emozioni nato da una generosa intuizione di Artemisia e di Lydia è arrivato al traguardo. E se al nastro di partenza mi era già stato difficilissimo trovare le parole adatte, ora che siamo in dirittura di arrivo l'impresa è ancora più ardua perchè non è semplice mettere la parola fine ad un viaggio che si è rivelato ogni giorno più entusiasmante.
Ma prima di obbedire ad Ornella Vanoni e chiudere con la inevitabile lacrima di commozione, mi corre l'obbligo di onorare un impegno solenne: LA RICETTA.
Che essendo opera mia non poteva essere una vera ricetta con tanto di dosi procedimenti e tempi di cottura, naturalmente.
La mia è una interpretazione della Pizza Abruzzese di Pasqua. Non l'avevo mai assaggiata ma sapevo che, pur essendo una preparazione dolce, si usa accompagnarla con i salumi. Sapevo anche che in Svezia si preparano deliziosi sandwich di salmone affumicato con un pane dolce all'aroma di cannella, ho fatto due più due e ho pensato di tentare accostamenti diversi dal solito per l'ora dell'aperitivo.
Il primo esperimento l'ho fatto con una mousse di ricotta ravanelli pepe rosa e sale dell'Himalaya.
Il dolce della ricotta ha bilanciato bene il piccante dei ravanelli mentre devo ammettere che il contributo del sale dell'Himalaya non si è rivelato fondamentale per la riuscita, e il sale del tabaccaio sarebbe stato altrettanto efficace, ma dato che anche l'occhio vuole la sua parte, quel particolare sale e quel particolare pepe erano stati scelti esclusivamente per ragioni cromatiche, e poi in ogni caso la mousse spalmata a strati sulle fette di pizza ha formato un club sandwich molto fresco e gradevole che è stato subito battezzato Barbie's sandwich.
Gli esperimenti sono proseguiti con un abbinamento di formaggi caprini e frutta disidratata: albicocche cranberries noci pecan e prugne, tutti ben tritati e sistemati a cupola sopra le formaggette, che sono poi state appoggiate sui dischetti ritagliati dalle fette di pizza.
L'accostamento più riuscito però è stato quello con il salmone affumicato e una cremina morbida ottenuta amalgamando robiolina dolce caprino piccante e qualche cucchiaio di latte.
Tirando le somme, è stato un aperitivo ricco e sontuoso dal sapore inconsueto. E naturalmente siamo solo agli inizi, gli esperimenti proseguono. Signora Vanoni, non se la prenda se la contraddico ma stavolta le posso assicurare senza tema di sbagliare che non Finisce qui
14 commenti:
ottimo lavoro! ;-)
gli aperitivi sono sempre un inizio...è vero non finisce qui...Un abbraccio Dede!
Ciauuuu!
Devo confessare che tutte queste salsine mi stuzzicano...ma la mia pigrizia e, soprattutto, l'idiosincrasia del G. a comprare gli ingredienti esotici è tale, che non sarei mai ingrado di combinarne neppure uno!!!
Si capisce, che mi sono semplicemente bannata dal fare la spesa...per motivi, credo palesi...la mia innata curiosità e dispersività: non uscirei integra nelle mie condizioni mentali e...di portafoglio!
Buona settimana!!!
Dedeeee, ma ti sei proprio sbizzarrita, non sapevo di questi possibili abbinamenti salati anche se avevo notato che questa pizza dolce non era dolce dolce... bravissima per la serie di idee che ci hai mostrato.
dede imparo a conoscerti e non ci casco più con le tue ammissioni di non essere deputata alle cucinerìe, cribbio! ci sta ben un cribbio, sei ben capace tu di ottime performances in quel luogo cuore pulsante d'ogni casa che è il regno-cucina!
queste proposte ne son la prova, c'è competenza e abilità e non venire a dirmi che è poco se no...
-)))
urca, Dede, ma son idee strepitose queste! A me è piaciuto molto l'aroma di antico (forse dovuto alla cannella ma, secondo me, c'era anche dell'altro) che sprigionava dalla pizza di pasqua.
Grande voce l'Ornella, degno accompagnamento a cotanto spuntino.
un abbraccio a tutte
eugenia
troppo bbbuone ragazze, grazie!
Dede! Ha ragione Papavero di Campo e la competenza si nota non solo nell'esecuzione ma anche nella capacità di legare ricette e tradizioni apparentemente lontane tra loro.
Mi sono fatta anche una bella sghignazzata sul sale dell'Himalaya ;-)
Mannaggia Dede, che stai troppo lontana.....io ci potrei vivere solo con queste cose sfiziose! Mi hai fatto venire l'acquolina....
Quest'idea - queste idee!! - ci piacciono davvero tanto e il Nurzia aperitivo non tarderà ad arrivare...
l'atmosfera della tua casa, invece, resterà di certo inimitabile.
L'aperitivo è solo un preludio a qualcosa di più sostanzioso.
Spero che questo nostro fruscio di ali sia solo il preludio a un volo duraturo - anzi, ad un lavoro duraturo per tutti gli impiegati di Sorelle Nurzia!
quale deliziosa accoglienza!
e..quanto fortunati gli ospiti!
magnifico, dede!!
PS: sono stata a torino per poche ore (il che non mi ha impedito di abbuffarmi dal magorabin) - ovviamente ti pensai, ma non avevo nuppure modo di telefonarti (rimedieremo:))
rispondo brevissimamente con un saluto cumulativo, avevo scritto un lungo commento in risposta a ciascuna, ma si è perso nei meandri del web durante una delle frequenti interruzioni di connessione che mi perseguitano quando mi collego da casa, AAAAARGH
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