martedì 5 febbraio 2008
Key West - Florida
Cuba dista un tiro di schioppo, e si sente. La gente parla spagnolo e i banchetti di sigari cubani pullulano. Città quasi esclusivamente turistica dove i taxi sono colorati di rosa,
fatta di graziose case in legno a cui il restauro ha regalato un che di lezioso, poche sono le residenze private. La maggior parte ospita un albergo, un ristorantino, un negozietto di souvenir, ma non c'è il chiasso un po' volgare che verrebbe logico aspettarsi.
Al contrario, è una città piuttosto silenziosa dove si respira un'atmosfera rilassata, non sono numerosi i giovani in giro, in compenso abbondano gli over anta, e tanti danno l'impressione di essere ex hippies in pensione. Curiosa la presenza per le strade di galline razzolanti, le quali devono aver subito una severa rieducazione da parte dell'amministrazione comunale: non si vede in giro neanche una cacca piccola piccola.
Da quanto ho detto fin qui sembra che Key West non sia granchè diversa da una qualsiasi piacevole località di mare, ma è la vegetazione tropicale a renderla assolutamente indimenticabile. Ficus alti una decina di metri, enormi dracenae nelle aiuole, alberi di mango nei giardini (e chi l'aveva mai visto un albero di mango?) palme immense, stracariche di noci di cocco. Si rischia di riceverne una sulla zucca? Certo che sì, sui marciapiedi ne giacciono parecchie.
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3 commenti:
Key Lime Pie Factory! Mondo di legno senza persiane. Pannelli di legno che proteggono sia dal sole che dal vento. Che colori! Che sole! Proprio Florida. P
Eh si, proprio Folrida, hai ragione Paula
Florida, pardon
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