martedì 14 aprile 2009

Don Pasquale

Don Pasquale, ricco e anziano scapolo, vorrebbe far sposare il nipote Ernesto con una zitella nobile e danarosa, ma Ernesto è perdutamente innamorato di Norina e rifiuta. Don Pasquale allora per vendicarsi e diseredare il nipote decide di ammogliarsi e l'amico dottor Malatesta gli propone in sposa sua sorella Sofronia, giovane bella e innocente vissuta fino ad allora in convento. Si tratta però di un inganno, Malatesta è amico di Ernesto e sotto le mentite spoglie di Sofronia ci sarà Norina, si farà un finto matrimonio e la sposina rivelerà un'indole talmente capricciosa e spendacciona che farà immediatamente tornare don Pasquale sui propri passi. Tutto funziona a meraviglia, la finta Sofronia si presenta velata e don Pasquale, ammaliato e sicuro di aver trovato la moglie perfetta, scalpita per affrettare la firma del contratto, assegna la metà dei suoi beni alla sposa e le affida la gestione della casa. Secondo le più ovvie previsioni, subito la mogliettina diventa prepotente, spende e spande e respinge le avances del marito, e lui come un allocco casca nel tranello fino a che, nel disperato intento di indurre Sofronia ad andarsene, non le annuncia che accetterà le nozze di Ernesto e Norina, la quale diventerà la vera padrona di casa. A questo punto gli viene rivelato l’intrigo ordito ai suoi danni e don Pasquale, felice per lo scampato pericolo, benedice il matrimonio dei due colombi. Questa per sommi capi (sommissimi per la verità) la trama del DON PASQUALE, Dramma buffo con musica di Gaetano DONIZETTI e libretto di Giovanni RUFFINI, andato in scena per la prima volta a Parigi il 3 gennaio 1843. Stasera al Teatro Regio di Torino la prima, per la regia di Ugo Gregoretti sempre gradevolmente lieve ironico e misurato

1 commento:

Antonietta ha detto...

così si spiegano le opere liriche che x me sono una novità

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